| Nonostante la gara ridotta (10 giri sui 16 previsti), si è svolta una gara molto divertente.
Fuori Van Der Mark per il dolore alla mano (e al polso) del braccio sinistro, fuori Foret per la caduta avvenuta alla terza ripartenza, fuori Sofuoglu che è caduto dopo 4 giri alla Lesmo 1 mentre conduceva, Lowes ha portato a casa una grandissima e importante vittoria, davvero di livello se si pensa che la Yamaha non ha la velocità di punta di cui dispongono Kawasaki e Honda. Dopo alcuni botta e risposta con Marino (l'italiano lo passava di pura velocità, mentre il britannico tornava davanti in staccata), la gara è stata decisa negli ultimi 3 giri: Lowes ha tentato di scappare, passando prima Zanetti e poi Marino nel giro di 3 curve (Roggia e Lesmo 1), ma alla staccata della Prima Variante del penultimo giro si è dovuto accodare addirittura a tutto il gruppo, salvo poi riuscire a tornare addirittura al comando alla Roggia con una poderosa staccata; dopo aver risposto a Zanetti all'inizio dell'ultimo giro (stessa manovra fatta con Marino), il britannico ha poi approfittato del piccolo casino creato proprio dall'italiano, che nell'estremo tentativo di tornare a condurre (non riuscito) ha dato margine a Lowes per chiudere con un margine abbastanza tranquillo, mentre Zanetti, che era finito dietro anche a Rolfo, è riuscito a ripassare quest'ultimo nel sottopassaggio che porta all'Ascari, conquistando il suo primo podio della categoria.
Detto, quindi, delle prime 4 posizioni, 5° ha concluso Coghlan, che ha avuto sempre il gruppo sulla propria visuale, ma non ha mai avuto la possibilità di entrarne in lotta (al contrario di Zanetti, che fino a metà gara girava insieme a lui). Il 6° posto se lo giocavano Cruciani, Marconi e Morais, ma il primo è caduto a 3 giri dal termine, e nello stesso momento il secondo ha perso del tempo (non so se le due cose sono collegate), trovandosi invischiato nel gruppo dietro, che sempre alla stessa tornata ha perso Kennedy, anche lui per terre. Morais, quindi, ha tagliato il traguardo in tranquillità, mentre dietro è stata piena volata, conclusa nell'ordine: Leonov, Scassa, Ivanov e Marconi. Solo 11° Roberto Rolfo.
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