Hunter-Reay riscatta subito l'opaco WE precedente, vincendo un GP storicamente favorevole alla Penske (è stato il primo a trionfare) dopo aver fatto segnare la pole position. Per lui una gara di livello, con un passo costante, la strategia giusta ed i sorpassi calibrati. Ha dovuto aver ragione di Power (che aveva cambiato tattica passando alle due soste) e Castroneves (passato in maniera decisiva a 15 tornate dalla fine sfruttando la differenza di mescola) e nel finale è riuscito a difendersi egregiamente dal ritorno di Dixon, guadagnando punti pesanti in ottica campionato.
Dixon chiude al secondo posto per il millesimo anno consecutivo.
Per lui gara positiva, è cresciuto alla distanza e con un finale da primato ha conquistato il secondo posto, attaccando anche Hunter-Reay. Tuttavia è riuscito soltanto ad avvicinarsi, ma non quanto bastava per provare almeno il sorpasso.
Castroneves chiude terzo pagando una strategia diversa dagli altri. Si è inserito nelle posizioni da podio anticipando la prima sosta, per poi riuscire a passare in testa passando prima Hunter-Reay (sfruttando anche una sua indecisione) e poi Power, allungando sugli avversari. Tuttavia nella fase finale di gara ha dovuto montare le gomme dure, meno performanti delle soft, motivo per il quale ha dovuto correre in difesa, subendo il ritorno di Hunter-Reay e Dixon, difendendo però il terzo posto.
Kimball conclude con un sorprendente quarto posto, dando altri punti al Ganassi team, dopo il secondo posto di Dixon. Per Charlie gara sempre nelle posizioni da podio, decisamente positiva. Sfortunato Franchitti, invece. Dopo pessime qualifiche aveva rimontanto bene nella prima parte di gara, portandosi intorno alla 6°-7° piazzamento interessante per il finale, ma è stato costretto a ritirarsi a causa di un problema tecnico.
Power, ancora una volta, non ha saputo tenere i nervi saldi, gettando al vento un risultato di rilievo. Disastrosa partenza, a causa della quale finisce fuori pista, precipitando in 6°-7° posizione, per poi perdere altro terreno nella ripartenza dell'unica SC entrata in pista. A quel punto ha rischiato il tutto per tutto, provando a rimontare con una strategia a due soste, contro le tre degli avversari. Tuttavia, dopo aver conquistato la quarta posizione alla fine del giro di pit, deve cedere prima a Dixon e poi a Kimball, chiudendo quinto e lentamente per contenere i consumi.
Positiva rimonta di Pagenaud, che riesce a chiudere in sesta posizione. Vautier, dopo ottime qualifiche ed una prima parte di gara da assoluto protagonista (secondo dietro ad Hunter-Reay) ha commesso qualche errorino, cedendo un po' di posti alla distanza, chiudendo decimo.
Grande rimonta per Newgarden, capace di chiudere nono dopo essere partito 22°. Prestazione simile per Bourdais, rovinata però da un fuori pista nel tentativo di passare Vautier per la decima piazza. Dritto che gli ha fatto perdere diverse posizioni, alla fine.
Giornata non propriamente positiva per gli altri piloti del team di Andretti. Andretti chiude con un settimo posto che conferma la posizione di partenza. Hinchcliffe, dopo qualifiche disastrose, viene tamponato ad inizio gara, ritirandosi.
Giornata negativa per il KV racing, entrambi i piloti mai in palla e lontani dalle posizioni che potrebbero occupare.