IRL 2013

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SPEEDRIVER
view post Posted on 25/4/2013, 12:34     +1   -1




Bene, ho visto anche la gara di Long Beach... che dire, grandissima prova di Sato, primo giapponese a vincere una gara nella categoria: Takuma ha passato Power allo start, ha pensato a gestire le gomme nei giri iniziali, per poi dare il massimo nei giri precedenti al pit, dove ha sorpassato Hunter-Reay (che faceva un po' da tappo, con le gomme dure), ed è andato a chiudere il gap con Franchitti (che con pista libera aveva preso qualche secondo di vantaggio); sosta perfetta degli uomini della A.J. Foyt, problemi per Franchitti che torna addirittura in 3° posizione (dietro a Power), prima posizione guadagnata e gara controllata alla perfezione, senza strafare soprattutto nelle ripartenze: nell'ultima, infatti, c'era la presenza di Kimball, doppiato, che il giapponese ha lasciato opportunamente sfilare, prima di vederlo sbattere alla curva 1, anche se comunque il californiano è ripartito. Nel finale Sato ha tenuto dietro Rahal senza particolari affanni, ed è andato a tagliare il traguardo in regime di Caution, dando alla squadra una vittoria che mancava da più di 10 anni.

2°, come detto, Graham Rahal, autore di una grande prestazione dopo un inizio di campionato difficile: partito abbastanza bene, ha guadagnato alcune posizioni alla prima ripartenza (Caution causata da Saavedra, andato a muro alla curva 9 nel tentativo di passare la De Silvestro), un altro paio dopo la prima sosta, per poi approfittare anche di qualche sventura altrui, come quella di Conway che perde potenza e crea qualche problema alla 2° ripartenza (Caution causata da Tagliani e Kimball incastrati alla curva 8, e da qualche detrito sparso a causa della toccata di Allmendinger su Hildebrand), in aggiunta ad una gran staccata ai danni di Power, che in un solo colpo passa 4°. Proprio alla prima curva avviene un altro contatto, con Hinchcliffe che aggancia Kanaan e colpisce l'incolpevole Viso, quest'ultimo poi ripartito in coda al gruppo, mentre il primo si è dovuto ritirare; nel successivo restart, Rahal ha superato anche Franchitti, guadagnando una grande 2° posizione, che non ha più mollato.

3° Wilson, partito addirittura terzultimo per non aver preso parte alle qualifiche (a causa di un problema con l'ala posteriore), e autore di una poderosa rimonta, condita da una miriade di sorpassi, e coadiuvata da un set di gomme extra nuove. Solo 4° il Poleman, Franchitti, che dopo un ottimo inizio è via via scivolato dietro, dando la sensazione di non avere proprio il passo per poter rispondere agli altri: punti comunque molto importanti, visto l'inizio difficile avuto nelle altre due gare, e anche le sfighe avute, stavolta, dagli avversari. Hunter-Reay, infatti, dopo un discreto inizio è finito in mezzo al gruppo dopo la prima sosta, molto lenta, per poi finire nelle retrovie per aver danneggiato l'alettone nel casino avvenuto alla seconda ripartenza: alla fine si è ritirato poco dopo la metà gara, valutando male lo sporco fuori traiettoria nel tentativo di passare la Beatriz, finendo dritto ancora alla curva 8; anche Power è sceso di posizioni con l'andare della gara, per poi uscire definitivamente dai punti dopo il 4° restart: l'australiano è stato costretto ad una doppia sosta ravvicinata, con Vautier che lo ha toccato mentre questi si stava fermando nella piazzola, e l'aggiunta di qualche problema al posteriore della sua vettura. I favoriti per il titolo, comunque, erano in evidente difficoltà con il setup, e non hanno mai dato la sensazione di poter aumentare il ritmo.

Proprio la prestazione pura di Vautier è da segnalare: il francese, partito dalle retrovie, ha tamponato Dixon (partito ultimo) al primo giro, bucandogli la gomma posteriore destra, e rovinando la gara di quest'ultimo, costretto ad un difficile e non riuscito recupero per entrare nella Top 10. Il francese è stato penalizzato, ma non si è dato per morto, ed ha dato vita ad un gran recupero, tanto che è anche riuscito a posizionarsi nel podio virtuale a metà gara circa, per poi finire dietro (con un altra penalità) per quanto successo in corsia dei box con Power. 5° Hildebrand, autore di una gara concreta, che ha approfittato dell'incidente, nel finale, occorso tra Servia e Kanaan, con il primo che ha tentato un sorpasso abbastanza azzardato, finendo per mandare a muro il brasiliano, che ha corso in maniera molto lucida, non invischiandosi in pericolose bagarre, e approfittando delle sventure altrui. Oriol ha quindi tagliato il traguardo in 6° posizione, a precedere Andretti, autore di una buona rimonta dopo aver danneggiato il musetto nelle fasi iniziali, e Pagenaut, sfortunato nel rientrare ai box proprio mentre avveniva l'incidente del Campione del Mondo, di fatto facendolo scendere in 11° posizione. 9° la De Silvestro, 10° Castroneves, costretto ad entrare ai box poco dopo lo start per aver tamponato Conwey. La rimonta di Dixon si è fermata all'11° posto.
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 2/5/2013, 13:21     +1   -1




Questo WE si corre a San Paolo.
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 2/5/2013, 14:23     +1   -1




La Dreyer & Reinbold si ferma dopo la Indy 500.
http://www.omnicorse.it/magazine/27071/ind...renza-di-budget
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 4/5/2013, 22:27     +1   -1




San Paolo - Qualifiche:
1. Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 1'20"4312 - Fast Six
2. Ernesto Viso (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 1'20"7380 - Fast Six
3. Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 1'20"8922 - Fast Six
4. Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV - 1'20"9812 - Fast Six
5. James Hinchcliffe (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 1'20"9893 - Fast Six
6. Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 1'21"1183 - Fast Six
7. Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 1'20"8210 - Q2
8. Simona de Silvestro (Dallara DW12-Chevy) - KV - 1'20"9390 - Q2
9. Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 1'21"0570 - Q2
10. Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 1'21"1716 - Q2
11. JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) - Panther - 1'21"2961 - Q2
12. Takmua Sato (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 1'21"3618 - Q2
13. Oriol Servia (Dallara DW12-Chevy) - Panther DRR - 1'21"7963 - Q1 Gr. 1
14. Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 1'24"0203 - Q1 Gr. 2
15. Alex Tagliani (Dallara DW12-Honda) - Herta - 1'21"8636 Q1 Gr. 1
16. Ana Beatriz (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 1'24"8864 - Q1 Gr. 2
17. Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 1'22"2482 Q1 Gr. 1
18. Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 1'25"1734 - Q1 Gr. 2
19. Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 1'22"2998 Q1 Gr. 1
20. Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 4'00"2612 - Q1 Gr. 2
21. Tristan Vautier (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 4'20"5417 Q1 Gr. 1
22. Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 4'05"5886 - Q1 Gr. 2
23. Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 4'23"1097 - Q1 Gr. 2
24. James Jakes (Dallara DW12-Honda) - Rahal - st - Q1 Gr. 2
25. Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - st - Q1 Gr. 1*

Delusione per la Penske, con Power e Castroneves (e l'aggiunta di Saavedra) che partiranno nelle retrovie: i tre hanno aspettato fino all'ultimo minuto per effettuare i loro giri veloci, ma sono stati "fregati" da una bandiera rossa, causata da un problema tecnico occorso a James Jakes, rimasto fermo in pista. Stessa sorte accusata anche da Pagenaud, questa volta a causa di un errore proprio del compagno di squadra, Vautier, che è decollato sul cordolo della curva 1, finendo violentemente a muro. Newgarden penalizzato per aver sostituito il motore.
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 5/5/2013, 20:00     +1   -1




San Paolo - Gara:
1 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 75 giri
2 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 0"3463
3 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 1"1376
4 - Oriol Servia (Dallara DW12-Chevy) - Panther DRR - 1"1745
5 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 1"6516
6 - Ernesto Viso (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 2"8119
7 - Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 3"5961
8 - Simona de Silvestro (Dallara DW12-Chevy) - KV - 4"2772
9 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 7"6331
10 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 9"0265
11 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 9"5135
12 - Alex Tagliani (Dallara DW12-Honda) - Herta - 10"4393
13 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 11"1234
14 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 13"6406
15 - JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) - Panther - 13"7377
16 - Tristan Vautier (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 14"3517
17 - James Jakes (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 19"8585
18 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 29"4261
19 - Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 54"7223
20 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 2 giri
21 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV - 3 giri
22 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 4 giri
23 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 4 giri

Ritirato Power per la rottura del cambio.
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 7/5/2013, 21:11     +1   -1




 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 8/5/2013, 13:55     +1   -1




E' stata rilasciata l'Entry List della 500 Miglia di Indianapolis: la lista non è definitiva.

1 Ryan Hunter-Reay – Andretti Autosport
2 AJ Allmendinger (R) – Team Penske
3 Helio Castroneves – Team Penske
4 JR Hildebrand – Panther Racing
5 E.J. Viso – Andretti Autosport/HVM Racing
6 Sebastian Saavedra – Dragon Racing
7 Sebastien Bourdais – Dragon Racing
8 Ryan Briscoe – Chip Ganassi Racing
9 Scott Dixon – Target Chip Ganassi Racing
10 Dario Franchitti – Target Chip Ganassi Racing
11 Tony Kanaan – KV Racing Technology
12 Will Power – Team Penske
14 Takuma Sato – A.J. Foyt Enterprises
15 Graham Rahal – Rahal Letterman Lanigan Racing
16 James Jakes – Rahal Letterman Lanigan Racing
17 Michel Jourdain Jr – Rahal Letterman Lanigan Racing
18 Ana Beatriz – Dale Coyne Racing
19 Justin Wilson – Dale Coyne Racing
20 Ed Carpenter – Ed Carpenter Racing
21 Josef Newgarden – Sarah Fisher Hartman Racing
22 Oriol Servia – Panther/Dreyer&Reinbold Racing
25 Marco Andretti – Andretti Autosport
26 Carlos Munoz (R) – Andretti Autosport
27 James Hinchcliffe – Andretti Autosport
40 TBA – Ed Carpenter Racing
41 Conor Daly (R) – A.J. Foyt Enterprises
55 Tristan Vautier (R) – Schmidt Peterson Motorsports
60 Townsend Bell – Panther Racing
77 Simon Pagenaud – Schmidt Hamilton Motorsports
78 Simona de Silvestro – KV Racing Technology
83 Charlie Kimball – Chip Ganassi Racing
98 Alex Tagliani – Bryan Herta Autosport
TBA Pippa Mann – Dale Coyne Racing
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 9/5/2013, 13:41     +1   -1




Buddy Lazier torna alla 500 Miglia di Indianapolis.
http://www.omnicorse.it/magazine/27265/ind...di-indianapolis
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 10/5/2013, 18:16     +1   -1




CITAZIONE (= Zio = @ 10/5/2013, 18:43) 
Parlando di Long Beach (mi mancano gli ultimi dieci giri di San Paolo, comunque gara bellissima per ora, vediamo come andrà a finire):


Gran vittoria di Sato, primo giapponese a vincere una gara dell'IRL. Passa Power al via, Hunter-Reay poco prima della prima serie di pit ed infine Franchitti, anche a causa dei problemi di quest'ultimo ai box, dopo aver divorato il gap di quasi tre secondi in un paio di tornate. Una volta conquistata la testa della corsa non l'ha più mollata, gestendo alla perfezione tutte le SC in pista. In particolare, la ripartenza con un Kimball particolarmente aggressivo, che voleva sdoppiarsi, salvo andare a muro nel tentativo di passare il giapponese.

Secondo chiude Rahal, dopo una bella rimonta dell'11° piazza in griglia. Dopo il via passa subito in settima posizione, per poi guadagnarne altre tre dopo la prima tornata di pit. Infine, passa Franchitti in una delle ripartenze causate dalla SC, per poi rimanere stabile in 2° posizione, controllato senza particolari problemi per Sato. Prestazione che fa morale, dopo un inizio di campionato difficile. Peccato per il compagno di squadra Conway, anche lui competitivo per le posizioni che contano, ma costretto ad alzare bandiera bianca per un problema elettrico dopo aver perso diverse posizioni a causa di un contatto con Castroneves.

Terzo posto per Wilson, autore di una grande rimonta dal 24° posto, coadiuvata dal treno extra di gomme per non aver completato nessun giro in qualifica e sfruttato alla perfezione dal britannico.

Franchitti, partito dalla pole, chiude 4°. Rimane in testa nella prima parte della corsa, riuscendo a guadagnare un margine di 2-3 secondi grazie al tappo di Hunter-Reay. Tuttavia, ancora prima dei problemi al pit che lo hanno portato dietro a Sato e Power, era stato ripreso dal giapponese in poco tempo, a dimostrazione della differenza di passo. Comunque, discorso simile a quello fatto per Rahal, punti che aiutano a riprendere un po' di morale dopo l'opaco inizio di stagione. Gara da dimenticare per Dixon, invece. Dopo qualifiche complicate, si è trovato subito il GP rovinato a causa di una tamponata di Vautier, che lo ha portato ad una sosta supplementare. E' riuscito comunque a rimontare fino all'11° piazza.

Giornata da incubo per il team Penske. Castroneves aveva il passo per stare con i primi, almeno nella prima parte di corsa, ma ha rovinato la sua gara tamponando Conway e rovinando la sua ala anteriore. Riesce comunque a limitare i danni ed a mantenere la leadership del campionato, grazie al decimo posto. Power, come al solito, si dimostra poco lucido nelle fasi più intense della corsa, anche se stavolta può anche recriminare per la sfortuna. Nella prima parte di corsa si trova anche in terza posizione, dopo aver passato Hunter-Reay. Addirittura secondo, dopo i guai di Franchitti. Ma, dopo aver perso la posizione da Sato al via, si fa fregare da Rahal e Franchitti in una ripartenza. L'australiano si scompone e perde altre tre posizioni a vantaggio di Vautier, Kanaan e Pagenaud. Infine, finisce fuori dalla zona punti dopo aver forato la posteriore destra in un contatto ai box con Vautier, fattore che lo ha portato ad una seconda sosta supplementare.

Esce con le ossa rotte anche il team Andretti. Hunter-Reay, stavolta, non aveva il passo. Dopo aver fatto da tappo, cede a Sato e Power in prossimità del pit. Dopo una sosta problematica, finisce nella pancia del gruppo, per poi perdere altre posizioni in un contatto. Infine, va a sbattere in un tentativo di sorpasso su Beatriz, mentre si trovava intorno alla 20° posizione. Discreta rimonta per Andretti, 7° dopo essere partito 25°. Hinchcliffe è rimasto competitivo, nella top5, fino alla sosta. Alla ripartenza da una SC ha provato un attacco su Kanaan, finendo per creare un effetto domino che ha colpito l'incolpevole compagno di squadra Viso, competitivo anche lui per le prime posizioni e costretto ad una sosta supplementare.

Altra rimonta concreta per Pagenaud, che ha chiuso ottavo dopo una corsa condizionata dalle soste in occasione delle SC. Ma in generale, ritmo da top10 per lui, positivo. Gara complessa per Vautier, partito anche lui tra gli ultimi. Il 17° non rende giustizia al suo ritmo di gara, da podio nella prima parte di corsa (tanto da ritrovarsi virtualmente terzo ad un certo punto). La sua corsa è stata condizionata da una doppia penalità. La prima per aver tamponato Dixon ad inizio corsa. La seconda a causa dell'incidente ai box con Power, problema che gli ha portato a perdere ulteriore tempo.

Gara concreta per Hildebrand, che ha badato soprattutto a portare la vettura fino in fonda. Discorso simile per Kanaan, che però ha perso la 5° posizione proprio nel finale a causa di un contatto con Servia, che ha chiuso sesto. De Silvestro più in ombra rispetto al compagno di squadra, ma almeno ha chiuso decima. Disastroso Kimball, autore di due errori pesanti in una corsa che sembrava promettere bene per lui.
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 13/5/2013, 18:23     +1   -1




Derrick Walker nello staff dirigenziale della Indycar.
http://www.omnicorse.it/magazine/27430/der...e-della-indycar
 
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- Zio -
view post Posted on 16/5/2013, 17:25     +1   +1   -1




CITAZIONE (SPEEDRIVER @ 7/5/2013, 22:11) 

Da pisello in mano.
 
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- Zio -
view post Posted on 16/5/2013, 19:11     +1   -1




Chi non ha visto la gara non apra lo spoiler:

Gara bellissima, ricca di colpi di scena, sorpassi, difese al limite e lotte fino all'ultimo giro. Alla fine trionfa Hinchcliffe, autore di una grande rimonta nell'ultima parte di gara. Dopo aver passato un Pagenaud in difficoltà con il posteriore già da un pezzo, si lancia all'inseguimento di Newgarden e Sato. Passato il primo, da vita ad un grande duello con il giapponese, riuscendo a passarlo proprio all'ultima curva, con una grande manovra. Per lui seconda vittoria stagionale.

Sato può comunque ritenersi soddisfatto della sua gara. Ha chiuso secondo andando sempre all'attacco. Già nella prima parte di corsa sfodera gli artigli, passando Kanaan, Kimball, Pagenaud ed inifine anche Hunter-Reay, portandosi provvisoriamente in testa. Indovinando la strategia (anche grazie alla diverse safety car entrate nel corso della gara, anche se comunque una di esse si è rivelata deleteria, annullando il vantaggio di 5 secondi su Hunter-Reay, ma rientrando subito riuscirà a capovolgere la situazione a suo vantaggio) riesce a difendersi egregiamente dagli assalti di Newgarden prima e Hinchcliffe poi, usando tutte le armi a sua disposizione, dal push to pass a manovre molto al limite del regolamento, stringendo a muro gli avversari. Nonostante abbia montato le sue gomme dieci giri prima degli avversari, cede solo all'ultima curva, passando in testa al Mondiale.

Similare la prova di Andretti, capace di recuperare il terzo gradino del podio nel finale, passando Newgarden dopo una rimonta furibonda verso metà corsa, quando si era portato momentaneamente in testa passando Franchitti, Kanaan ed Hunter-Reay. Servia chiude quarto, Newgarden quinto, anche loro grandi protagonisti di questo finale al cardiopalma.

Sfortunato il padrone di casa Kanaan, costretto a fermarsi al 51° giro a causa di un problema tecnico, dopo una corsa disputata sempre nelle posizioni di vertice (difatti al momento del ritiro era secondo dietro Andretti dopo aver passato Hunter-Reay alla ripartenza) condita da numerosi sorpassi, sempre accompagnati da boati da parte del pubblico. In particolare, passa Viso alla partenza, Hunter-Reay e Franchitti alla ripartenza della prima safety car, Pagenaud e Kimball dopo le prime soste.

Altra giornata da incubo per il team Penske. Power è nuovamente sfortunato, si ritira dopo venti giri, mentre stava compiendo una grandissima rimonta, visto che si trovava 11°, dopo essere partito 22°. Castroneves ne combina di tutti i colori: partendo anche lui nelle ultime posizioni, prima ha un lieve contatto con Power, poi finisce lungo alla ripartenza da una safety car (si trovava nelle prime posizioni in virtù della strategia alternativa) perdendo 4 posizioni, mentre, alla ripartenza successiva, va in testacoda dopo un contatto con Dixon. Infine, viene tamponato da Bourdais ed è costretto a rientrare ai box su tre ruote (l'incidente di Bourdais provoca un ingorgo, visto che Castroneves non può controllare la macchina e finisce lungo, chiudendo involontariamente la porta a Pagenaud. Con la strada bloccata dai tre, si fermano anche Hildebrand e Kimball che si trovavano subito dietro). Chiude nelle retrovie.

Hunter-Reay era partito bene dalla pole, conservando la prima posizione nella prima parte di gara, cedendola soltanto a Kanaan e Sato, in momenti alterni della corsa. Dopo aver perso alcune posizioni in un momento veramente intenso della corsa (Andretti passa lui, Franchitti e Kanaan andando in testa, Servia scavalca Franchitti e Kanaan, Franchitti passa Hunter-Reay e Kanaan che poi viene passato anche da Viso, tutto in un fazzoletto di metri, intanto Sato era andato a rifornire) deve anticipare la sosta a causa di una foratura e nel finale si troverà 7°, ma perderà altre posizioni.

Per Franchitti discorso similare al campione del mondo in carica. Parte bene e scavalca Viso, stazionando in seconda posizione e lottando con Sevia, Kanaan, Hunter-Reay e Andretti rimane nelle posizioni di primo piano. Dopo le varie Safety car si trova in ottava posizione, perdendo sempre qualcosa ai pit. Nel finale gli manca lo spunto per guadagnare posizioni, chiudendo settimo. Per Dixon gara insipida: staziona intorno alla 5°-6° nella prima parte, salvo poi precipitare nelle retrovie nel finale.

Pagenaud lotta, risale, precipita indietro, si ritrova penalizzato dall'incidente di Bourdais e Castroneves, prende una penalità (almeno, così ho letto, sinceramente mi è sfuggita) passa terzo dopo l'ultima safety car e cede nel finale, chiudendo nono e il posteriore che ballava per via dell'incidente multiplo con Castroneves, Kimball, Bourdais ed Hildebrand, con quest'ultimo che lo ha tamponato. Per Vautier gara incolore, anche se è rimasto fregato dall'ultima safety car ed all'ultimo giro si è trovato a corto di carburante.


Per chi l'ha vista, non ho capito questi due passaggi:

- Deludidazioni sulla penalità (o presunta tale) data a Pagenaud.
- Quando ha forato esattamente Hunter-Reay, se durante la lotta intensa alla ripartenza o più tardi.


Solo per Speed:

Ciao Ciao
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 16/5/2013, 19:13     +1   -1




Lo sai che quando si clicca su uno Spoiler, poi si aprono tutti?
 
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- Zio -
view post Posted on 16/5/2013, 22:08     +1   -1




Guarda solo quello lungo una riga.
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 16/5/2013, 22:12     +1   -1




L'ho visto subito, volevo solo informarti della cosa... anche perchè, quando si aprono tutti gli spoiler, la pagina scende, e quindi non ci si ritrova davanti la parte richiesta.

 
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99 replies since 2/4/2013, 16:22   314 views
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