Parker affossa OKC, rinviato il derby di NY
Un canestro sulla sirena di Tony Parker regala agli Spurs un gradito successo in volata sui Thunder, alla loro prima partita senza James Harden. A New York, invece, i disagi provocati dall'uragano Sandy consigliano il sindaco Bloomberg a rinviare il derby tra Knicks e Nets
SAN ANTONIO SPURS-OKLAHOMA CITY THUNDER 86-84
Due frecce avvelenate di Tony Parker per "vendicare" l'eliminazione ai playoff della scorsa stagione. Tripla dall'angolo su un fortunoso salvataggio di Boris Diaw ed elegantissimo palleggio-arresto e tiro dalla media distanza sulla faccia di Serge Ibaka, che gli stava uscendo contro in aiuto, sulla sirena: cinque punti in fila negli ultimi 25" del francesino, inframezzati da una palla persa banalissima di Westbrook, un passaggio morbidissimo per l'uscita di Kevin Durant anticipato dalle mani rapaci di Kawhi Leonard.
Prima partita senza James Harden, che nel frattempo ne ha messi 37 con 12 assist nella opening-night dei Rockets, e OKC che deve ancora risistemare i suoi equilibri, nonostante i 15 punti messi a referto da Kevin Martin in uscita dalla panchina e la doppia-doppia da 23 punti e 14 rimbalzi di Kevin Durant che lo rende il secondo giocatore più giovane di sempre dopo LeBron James ad aver toccato quota 10.000 in carriera. Molto rivedibile Westbrook, che, oltre alla palla persa sul possesso decisivo (6 in totale), sparacchia anche per un pessimo 6/21 dal campo.
Gli Spurs sono scesi in campo nuovamente senza Manu Ginobili, fermo per problemi alla schiena anche nella opening-night: dalle ultime notizie che arrivano dall'infermeria nero-argento, però, pare che l'argentino possa debuttare sabato contro Utah.
San Antonio: Duncan 20, Leonard 6, Diaw 10, Parker 14, Green 13; Splitter 2, Bonner 0, Jackson 11, Blair 2, Mills 0, Neal 8. N.e.: Joseph, De Colo.
Oklahoma City: Ibaka 4, Durant 23, Perkins 2, Westbrook 18, Sefolosha 8; Collison 6, Thabeet 1, Maynor 7, Martin 15. N.e.: Jackson, Jones III, Liggins, Lamb.
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BROOKLYN NETS-NEW YORK KNICKS rinviata
Doveva essere il giorno del grande vernissage del nuovissimo e fiammante Barclays Center, la spettacolosa casa dei Nets di Prokhorov, ma l'uragano Sandy ha costretto il sindaco Bloomberg a rimandare il derby della Grande Mela di inizio stagione. "Il Barclays Center è una bellissima arena - ha spiegato il primo cittadino di New York - e sicuramente sarebbe stata una grande partita. Ma con la città in queste condizioni non ci sarebbe stato un grande pubblico, e la nostra polizia, al momento, ha molto altro a cui pensare".
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PS: Spurs 4ever