Jürgen Klopp

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- Zio -
view post Posted on 4/11/2012, 12:26     +1   -1




Topic dedicato a questo genio della panchina. :D

 
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view post Posted on 4/11/2012, 13:41     +1   +1   -1
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penso che sia uno degli allenatori più bravi al mondo,in più anche un po' sottovalutato,anche se ora lo stanno considerando...(uno dei miei idoli.)
fa cose buone con il Mainz,dando un buon calcio(ma non così perfetto come fa al Dortmund),riporta il Mainz in Bundes cosa storica,in più li porta in Europa league.....

poi retrocede non avendo più una squadra all'altezza e firma con il Dortmund(dove li mostra le sue qualità e fa un proprio vero miracolo)...

il suo precedessore nel Dortmund fece 13esimo e male,non c'era gioco un bruttissimo Dortmund,arriva Klopp e il Dortmund comincia a giocare uno dei miglior calcio in Europa,movimenti sincronizzati,tanto pressing,sovrapposizioni,ampiezza e giovani....subito vince la supercoppa contro il Bayern al suo primo anno di Dortmund,e al suo primo anno fa un sesto posto....

nel suo secondo anno fa un quinto posto,costruendo pian pian un bel Dortmund mettendo dei giocatori ancora più funzionali per le sue idee....
al suo terzo anno con tanto di rinnovo meritato,migliora sempre di più la squadra,prese anche Kagawa a pochissimo 350 mila euro,migliora sempre di più il gioco e vince la Bundes dopo 9 anni e dopo che il Dortmund era in fase di ricostruzione,un vero MIRACOLO,un gioco spettacolare tra i migliori in EUROPA e una filosofia stupenda...

l'anno dopo,si riconferma,rivince la Bundes 2 consecutive contro quel Bayern è qualcosa di unico,la rivince con due giornate d'anticipo,non solo riesce a vincere anche la coppa di Germania,proprio contro il Bayern,giocando un gran calcio e quasi dominare.

Klopp è un grande lavoratore,ha fatto un miracolo con il Dortmund...è un allenatore che è alla ricerca sempre di qualcosa di nuovo,analizza tutto al minimo dettaglio,ma ciò che lo differenzia da altri Manager,è sempre alla ricerca di una metodologia esatta,di quella mossa che gli permette di essere sempre avanti agli avversari...

fa sempre un bel gioco,ed è riuscito a vincere nell'ultimo anno senza qualità a centrocampo,dopo la cessione di Sahin(che dava qualità ed era importante negli schemi di Klopp) nonostante tutto è riuscito a trovare la soluzione.. Hummels la soluzione,uomo che imposta da dietro che ha libertà di giocata,esce anche con personalità,due mediani che danno corsa,sostanza,danno filtro nella zona centrale e danno sostegno anche in fase offensiva....

poi c'era Kagawa,colpo geniale di Klopp,che apriva le difese avversarie, che quando gli esterni si accentravano,aveva la libertà di svariare e lavorare su tutto il campo,mentre quando lui arretrava,creava lo spazio per gli esterni..
poi Gotze altro gran talento,che triangolava con gli esterni e altro...

c'erano triangolazioni grazie anche a Lewandowsky...
insomma un gran bel gioco,tecnico,veloce,con gente giovane, con un pressing altissimo e rischioso di cui richiede un ottima preparazione fisica,poi Klopp è sempre stato un gran perfezionista,si dice che Santana un suo giocatore,difensore Brasiliano,gli fece fare un allenamento specifico,controllo-progressione e passaggio per 60-70 volte con il pallone che proveniva da tutte le parti...affinchè una decisione d'istinto possa con l'esercizio,diventare un automatismo

Klopp gran tecnico,preparato e ha lanciato giocatori come Kagawa dal nulla,facendoli diventare dei giocatori affermati.

Ho detto fin troppo :asd:
 
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view post Posted on 4/11/2012, 18:26     +1   -1
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Grandissimo, un fenomeno della panchina.
Quello che sta facendo al Dortmund in questi anni è spettacolare.
Vittorie coniugate a grande calcio....il top.
 
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- Zio -
view post Posted on 4/11/2012, 18:36     +1   -1




Comunque è impressionante come tutti i calciatori vengano coinvolti nell'azione, neanche nel Barcellona c'è un collettivo ad un livello così avanzato..
 
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Fernandinho
view post Posted on 4/11/2012, 21:46     +2   +1   -1




Klopp è un fenomeno della panchina, vorrei partire da un punto di quest'ultimo anno per dire quanto sia bravo. Di solito si viene a verificare una strana combinazione, bel gioco-dogmatismo che poi quando i dogmi non sono interpretati alla lettera depone a favore di risultati negativi ( vedasi Zeman). Con Klopp nemmeno questo elemento che può determinare congiunture sfavorevoli è presente. Modulo per eccellenza utilizzato 4-2-3-1, ma quest'anno abbiamo visto il Dortmund destreggiarsi bene anche con il 4-3-3 ( vedasi partita con il City) o in passato con il 4-4-2. Segno che vi è un'idea trascendente rispetto al singolo modulo, che non è altro che una mera disposizione in campo ( Ed il buon Jurgen quest'anno ha provato anche il 3-5-2. Mancavano i giocatori, modulo forse troppo diverso. E' risultato un passo più lungo della banca, ma è indice di quanto questo allenatore sia proteso verso il miglioramento, verso il cambiamento continuo e l'evoluzione continua. Altri elementi che caratterizzano un grande allenatore quale Klopp è). Klopp ha parlato di ritmo, intensità, movimento e pressing per descrivere il suo calcio. Difesa altissima, reparti corti, interscambi continui e dinamismo totale. Pochi giocatori sono ancorati ad una certa posizione, nessuno a livello assoluto. Tutti costruiscono, tutti difendono. L'interscambio sulle fasce è continuo. Lucas ( non dico il cognome perché troppo complicato da scrivere) e Schmelzer vanno aldilà della definizione di terzino. Kuba e Reus ( o chi per lui non sono da considerarsi semplici ali). L'interscambio è continuo, tant'è che un esterno alto può trovarsi spesso più indietro del terzino, e talvolta è ques'ultimo a tagliare. E non è limitato alla dimensione verticale. I 3 giocatori sulla trequarti si scambiano continuamente ed anche Lewandowski, si muove liberamente costituiendo si un boa a cui ancorarsi, ma un boa in continuo movimento. Un centro di gravità dinamico, il che da imprevedibilità. I due mediani a vicenda si staccano. Uno rimane più bloccato, ma non è mai uno o l'altro, è sempre quello che si ritrova nella situazione di dover fare un certo tipo di movimento. Ed anche qui il fattore interscambio continuo. I centrali giocano alti ed impostano. Una nota di merito per Hummels. Imposta, verticalizza, costituisce il play della squadra soprattutto quando manca Gundogan o cmq un centrocampista tecnico in mezzo ( anche se per il Dortmund tutti possono far tutto, il calcio tende alla totalità.
Tutto è finalizzato alla velocizzazione, anche il giro-palla è strumentale ( e non di primaria importanza come avviene nel Barcellona), bisogna arrivare velocemente, sistematicamente, dinamicamente ed imprevedibilmente in porta. E talvolta Hummels, ma anche Subotic possono lanciare. Mai lanci fatti a casaccio, sempre secondo dinamiche ben precise.
In sintesi squadra ipercorta, coordinazione, pressing altissimo, e constant motion.
 
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Fernandinho
view post Posted on 6/11/2012, 22:46     +1   -1




Anche la partita di ritorno preparata benissimo. Interessante notare i continui cambi di pelle del Dortmund soprattutto nel primo tempo ( dove la corsa poteva assistere il tutto). Consueto 4-2-3-1 in fase di possesso, talvolta 4-3-3 o addirittura ho visto Goetze e Reus più accentrati quasi a formare un albero di natale. Spessissimo 4-4-2 in fase di non possesso, volto a tenere compatte le linee, ed a favorire il raddoppio delle marcature, ovviamente attuato benissimo. Peccato per una panchina troppo corta, e scarsa qualitativamente che non ha permesso ad Dortmund di far fronte alle carenze di energie nel secondo tempo ( Essien ha sovrastato letteralmente Kehl nel secondo tempo in mezzo al campo, non permettendo al Dormtund di ripartire).
 
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- Zio -
view post Posted on 6/11/2012, 23:45     +1   -1




Come si chiama il tizio dal nome inscrivbile? Groqualcosa.

Ha fatto un assist....
 
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Fernandinho
view post Posted on 7/11/2012, 19:39     +1   -1




http://it.eurosport.yahoo.com/blog/eurolan...49379--sow.html

Da alcuni anni a questa parte il calcio tedesco si è arricchito di un personaggio unico per personalità e qualità. Stiamo parlando di Jürgen Klopp, allenatore del Borussia Dortmund bicampione di Germania, protagonista di una vera e propria favola moderna.
Nel 2001 viene scoperto da Christian Heidel, direttore sportivo del Mainz che lo nomina allenatore della prima squadra. Klopp sembra perfetto per una piazza come Mainz, in Germania città del carnevale per antonomasia: allegro, simpatico, con la battuta sempre pronta, il nuovo tecnico lo si vede spesso arrampicato sulle recinzioni a parlare col megafono alla tifoseria che letteralmente lo adora. Nel 2008 non riesce ad evitare la retrocessione della squadra, ma quanto di buono fatto vedere fino a quel momento, oltre alla popolarità derivatagli dal ruolo di esperto televisivo durante i mondiali di Germania 2006 e di Austria-Svizzera 2008, gli valgono la chiamata di Hans-Joachim Watzke, amministratore delegato, e Michael Zorc, direttore sportivo del Borussia Dortmund, che ben presto si accorgono di non avere di fronte solamente un giovane allenatore in tuta, amico dei giocatori, col cappellino sempre in testa, la barba di quattro giorni e buone qualità da cabarettista: Klopp è un ossessionato del calcio, preparatissimo dal punto di vista tattico, grande motivatore e l'uomo giusto per far crescere un gruppo di ragazzi di belle speranze ma ancora giovanissimi. Il resto è storia recente: in quattro anni (o meglio in due, perché i primi gli servono per gettare le basi del suo progetto) vince due campionati di fila e una Coppa di Germania, conquistando anche il primo double nei 103 anni di storia della società.
Dopo aver letteralmente cambiato il volto della Bundesliga, in questi giorni Klopp sta ricevendo la definitiva consacrazione anche a livello europeo. La prova di maturità rappresentata dal Real Madrid è stata superata a pieni voti: Xabi Alonso non ha mai potuto ragionare, la difesa spagnola è stata messa costantemente sotto pressione nel momento di impostare, ogni pallone recuperato è stato immediatamente trasformato in una ripartenza in verticale. Basti pensare a quanto dichiarato nei giorni scorsi da José Mourinho: il Borussia ha una qualità paragonabile a quella del suo Real ed è una squadra che, dovesse superare il famigerato Gruppo della Morte, potrebbe ambire alla vittoria finale. Lasciamo stare che Mourinho quando dice così vuole mettere pressione sulle spalle dell'avversario, caricandolo di responsabilità, e inoltre si porta avanti in caso di una possibile sconfitta, ma nelle sue parole c'è un grosso fondo di verità, ed esse sanno tanto di quell'accollata che in antico si dava col piatto della spada sul collo dei cavalieri all'atto dell'investitura.

Dietro il gioco dei ragazzini terribili di Dortmund c'è la mano di un grande allenatore: è Jürgen Klopp la vera star di questo BVB. Il tecnico è letteralmente all'apice della popolarità: la UEFA lo invita ai vari simposi con i migliori allenatori europei, i riconoscimenti personali si sprecano, la gente lo ama e lo vorrebbe come tecnico della nazionale; i tifosi del Dortmund lo voterebbero sicuramente anche se si candidasse alla poltrona di Cancelliere. In Germania Klopp è ormai dappertutto: tv e giornali non parlano d'altro, lo si vede in numerose pubblicità e in tutte le filiali di una nota banca tedesca troneggiano le sue immagini di cartone a grandezza d'uomo. "Oggi non si può nemmeno più consultare il saldo del proprio conto in banca, senza che Klopp sbirci da dietro le spalle," ha scherzato recentemente proprio Christian Heidel.
Non è per nulla curioso che la figura di icona mediatica dia fastidio sia a lui che ai suoi detrattori, la cui voce in patria si alza sempre più forte. Un po' come la sua squadra quest'anno, anche Jürgen Klopp sta mostrando due volti: in campionato segue le partite in tuta e cappellino, in Champions League invece ha scoperto un lato elegante che nessuno conosceva; è dappertutto, ma le troppe critiche dell'opinione pubblica gli pesano al punto che ha deciso di sospendere a tempo indeterminato qualsiasi intervista che non sia con quelle emittenti che hanno acquistato i diritti sulla Bundesliga; simpatico e amato praticamente da tutti, ma nervoso a bordocampo e iroso nei confronti di arbitri e stampa, ai quali si rivolge spesso in modo aggressivo. Klopp è ormai considerato un tipo "pericoloso" e di difficile gestione dalla classe arbitrale, tanto che finora ha dovuto sborsare la bella somma di circa 45.000 € di multa per comportamenti e dichiarazioni poco corrette. È pensabile che il successo degli ultimi anni gli abbia dato un po' alla testa: è impossibile resistere a tante e tali dimostrazioni di affetto e di stima senza che il proprio ego ne esca almeno rafforzato.
Ma questo è proprio il punto: siamo di fronte ancora allo stesso allenatore, oppure Jürgen Klopp è cambiato? O forse è solo cambiato il modo in cui la gente lo vede, vista la sua sovraesposizione mediatica e l'interesse generato dalla sua persona? Chi lo conosce bene, come il presidente del Mainz Harald Strutz che ne è amico dal 1995, garantisce di no: "Jürgen non è assolutamente cambiato. La sua emozionalità, il suo modo di esprimersi e, perché no, anche la sua leggera presunzione sono le stesse di allora. Klopp è tanto aperto e disponibile quanto lo era con noi. È la gente che lo interpreta in modo diverso, visto che ora è sempre al centro dell'attenzione". Gli fa eco ancora Heidel: "Klopp è una persona autentica, che si presenta per quello che è. Chi sostiene che sia cambiato, evidentemente prima non lo conosceva". La verità sarà forse come spesso accade un po' a metà: il successo e la conseguente notorietà da un lato portano le persone a sentirsi invincibili, dall'altro però risvegliano il mai sopito sentimento dell'invidia. Malcelata rabbia a bordocampo, battute a volte al limite, sorrisoni ed espressioni gergali, cappellini o cravatte di marca: chi ama il calcio non può che apprezzare Jürgen Klopp, che come ogni persona che non sia un robot a volte avverte la pressione di un'opinione pubblica e di una stampa onnipresenti e molto esigenti.
 
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Rosenwinkel
view post Posted on 3/10/2016, 21:15     +1   -1




Attualmente il Liverpool sta giocando un calcio MOSTRUOSO.
Potrebbe essere tutto momentaneo ma le migliori partite dei reds ricordano molto il Dortmund da playstation di questo fenomeno.
La squadra più offensiva del campionato insieme al City, senza tuttavia avere la completezza di organico della squadra di Pep.
 
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8 replies since 4/11/2012, 12:26   360 views
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