Louis Van Gaal

Ovviamente un grande allenatore, perchè oltre a vincere tutto con l'Ajax, dando spettacolo, si è ripetuto facendo bene sia al Barcellona che al Bayern (niente di sensazionale, qualche titolo nazionale, una finale di Champions fortunosa, persa nettamente).

Altrettanto ovviamente inferiore (e non di poco) a Mourinho, ha però il merito di avergli fatto da maestro...quindi alcune ottime cose che poi Josè ha perfezionato e reso decisamente superiori, sono farina del sacco di Van Gaal, quindi è giusto riconoscegli i meriti.
D'altronde a Madrid nel 2010 prese lui una lezione sonora, sotto ogni punto di vista, dall'ex allievo.....che confermò così di averlo decisamente sorpassato.

Un estremista, che non significa pazzo visionario, ma non abbastanza versatile, e questo l'ha un po' limitato, impedendogli di arrivare al gotha assoluto della panchina. E' poco sotto, ma c'è.

Nel complesso comunque uno dei migliori 10 tecnici degli ultimi 20 anni.
Con l'Olanda potrà fare bene, ma di vittorie, neanche a parlarne.


Si, ma non è che puoi far capire a qualcuno che Firenze è la capitale d'Italia perchè tu ed altri preferite pensarla così.
Non c'è nulla da capire, nel calcio, come in quasi tutti gli sport, si gioca ESSENZIALMENTE per vincere. Chi vince ha ragione. Poi subentrano mille discorsi differenti a parità di vittorie, ma chi vince di più, ha ragione e basta.
Senza se e senza ma.
Nel ciclismo c'è una netta distinzione: quello professionistico ed il cicloturismo..
Voi avete la mentalità da cicloturismo, io da ciclismo professionistico. Tutto qua, filosofie diverse. A me il cicloturismo annoia solo al pensiero.

Cerrrrrrrrrrrrrrrrrrto.
L'Olanda ha vinto solo un Europeo con Michels, che aveva in mano una squadra che definire mostruosa, sarebbe poco.
Sia Michels che quell'Olanda si farebbero beffe di quest'Olanda e del gallo cedrone..
Quindi speranze zero.
Poi l'Olanda, grazie a Robben, ha buttato via la sua occasione ventennale in Sudafrica.
Mo' per altri 20 anni, ciao.

Senza dubbio varrebbe se parlassimo di ufo o della Sindone.
Dato che nel calcio esistono punteggi, determinati dalle reti, ed in base a questo si vincono i trofei , è giusto parlare, ragionare, chiedersi, filosofeggiare....ma senza mai perdere di vista l'obiettivo n.1, 2, 3 e 4. Cioè vincere.

Poi ci sta tutto...dato che vincono in pochi e perdono in molti, i molti devono pur cercare un sistema per giustificarsi, per tentare di apparire meno fessi di quello che sono ....è così nella vita, figuriamoci nel calcio.

Ma a me i numeri non sono mai interessati...intesi come che so, falli subiti, dribbling riusciti e altre vaccate degne di quel tipo insulso della RAI che non capisce una mazza di calcio ma sa quanto ce l'hanno lungo Buffon e Zanetti.

Se per numeri intendiamo invece i trofei conquistati, i titoli, ecc...ecc...come si fa a non considerarli?
Nella pittura non esiste un metro di giudizio certo....a me piace un impressionista, a te un cubista.
Nella musica idem: a me piace il metal a te il jazz.
Nel calcio non funziona così....non puoi NON CONSIDERARE o ritenere poco rilevanti risultati e vittorie, trofei e sconfitte.

Poi, a parità di valori si screma tra chi ha ottenuto questi risultati speculando o facendo spettacolo, tra chi ha segnato 30 gol all'anno in rovesciata o tra chi li ha fatti a porta vuota, ma 30 sono e pesano, mentre 10 sono 1 terzo. E questo rimane.
Sennò a nessuno fregherebbe dei 220 e fischia gol di Totti...sono solo numeri no?
Dai, dai......tu e Nyco qui avete toppato
Datemi ragione e siamo a posto così.