WSS 2013

Sofuoglu vince il GP d'apertura (terzo successo a Phillip Island) giocando al gatto col topo con il poleman Lowes, staccandolo negli ultimi 3 giri con due passaggi record, dopo una bella lotta per tre quarti di gara. Molto in forma anche la Kawasaki, che mostra un'ottima velocità sul dritto. Terzo Van der Mark, il giovane olandese della Honda che ha provato a tenere il passo dei primi due nella prima parte di gara, gettando la spugna ed accontentandosi del gradino più basso del podio. Foret chiude quarto con l'altra Kawasaki, ad oltre dieci secondi dal fuoriclasse turco. Il francese è partito in maniera disastrosa, rimanendo fermo in griglia e precipitando in 16° posizione. Tuttavia è riuscito a limitare i danni, rientrando nel gruppo in lotta per il quarto posto, regolato grazie al margine minimo che si è preso negli ultimi giri. Salom, Scassa, Rolfo e Roccoli sono stati i protagonisti della lotta per il 4°-5° posto. Il primo è stato autore anche di un piccolo lungo che lo ha portato a perdere un paio di secondi dal gruppetto a 3 giri dalla fine, salvo poi recuperare subitamente il distacco. Il secondo ha raddrizzato le qualifiche disastrose (19° posizione) grazie ad una gara generosa, condita da un'ottima partenza (ha guadagnato subito 7 posizioni). Rolfo è stato sfortunato, dato che si è dovuto ritirare a pochi giri dalla fine a causa di un problema tecnico. Roccoli è rimasto nel gruppo per metà gara, prima di calare sensibilmente alla distanza, chiudendo nono. Discorso simile per Kennedy, messosi in luce alla partenza, ma precipitato in decima posizione, alla fine. Gara lineare per Antonelli e Zanetti, che hanno chiuso settimo ed ottavo.

Nono, è la Supersport.

Non avendo niente da fare, mi sono visto pure la SuperSport... gara divertente, con sorpassi e controsorpassi (addirittura 12) al vertice tra Lowes e Sofuoglu: il primo sfruttava la maggior agilità nei curvoni della Yamaha, il secondo passava sul rettilineo grazie al maggior spunto della kawasaki. A 4 giri dal termine il Campione del Mondo ha effettuato il sorpasso decisivo, ed ha aumentato il ritmo, ritoccando per due volte il GV e involandosi al traguardo da solo, con Lowes 2° a meno di 2" di distacco. 3° un grande Van Der Mark, esordiente, che ha tenuto il ritmo dei primi per circa metà gara, per poi calare alla distanza, probabilmente per preservare un importantissimo 3° posto, visto anche il vantaggio sui piloti che lo seguivano. Ottimo 4° posto di Foret, autore di una brutta partenza, e successivamente di un bel recupero; 5° e 6° posto per le Kawasaki di Salom e Scassa, che per tutta la gara si sono giocati il 4° posto insieme a Rolfo e Roccoli: l'italiano della MV Agusta, purtroppo, si è dovuto ritirare al penultimo giro a causa di un problema tecnico, mentre Roccoli ha pagato il degrado negli ultimi giri, finendo 9°, dietro a Antonelli e Zanetti, autori di una gara concreta.

Se cresce bene questo olandese potrebbe diventare un interessante rivale per il titolo.. Anche se contro il turco ci sarà poco da fare, questa categoria è il suo regno.

Beh, è anche ora che arrivi qualcuno a togliergli lo scettro.

Poteva farcela Cluzel.

Ecco, toglimi una curiosità... com'è che uno come Sofuoglu, che da anni è al Top nella SuperSport, non è riuscito ad ottenere risultati di rilievo in SBK e Motomondiale? Stile di guida poco adatto alle altre moto, o cosa?

Probabilmente conta anche il livello globale, di certo niente di irresistibile, in primis..

In secundis, il campionato di moto2 è abbastanza indecifrabile.. Voglio dire, gente che è sempre stata una sega si trasforma in buoni piloti e viceversa, al di là di alcune certezze..

Fece un garone da Estoril, all'esordio, tre anni fa, roba da 9,5 o 10 per come ha guidato.. Due anni fa ha avuto l'apice di Assen e basta.. Si è fatto notare per la speronata a Simon al Montmelò..

Comunque il vero mistero rimane la SBK..

Distorsione ad un polso per Sam Lowes.
http://www.omnicorse.it/magazine/26127/mon...-test-di-aragon

Nei prossimi giorni verrà caricata la gara qui, comprese le due di SBK, per chi se le fosse perse:

www.youtube.com/user/The666Sicco

Quella della Supersport è stata una vera e propria gara a eliminazione... Sofuoglu e Foret, con le loro Kawasaki, hanno avuto un ottimo spunto alla partenza, ma alla prima curva sono andati larghi, finendo in mezzo al gruppo. Lowes e Van Der Mark si sono scambiati le posizioni un paio di volte, quando poi il britannico della Yamaha ha preso la leadership, per cercare di allungare... nel mentre Sofuoglu, dopo aver fatto un dritto ed essere finito in fondo alla classifica, è tornato ai box, lamentandosi dell'inefficiacia dei suoi freni. Il gruppone di testa, oltre che da Lowes e Van Der Mark, era formato da Russo, Coghlan e Scassa, con Zanetti, Marino e Foret in rimonta; il britannico della Yamaha ha tentato la fuga, guadagnando qualcosa su Coghlan che nel mentre si era portato in 2° posizione, ma al 7° giro finisce lungo alla prima curva, rientrando in 4° posizione, dietro a Coghlan, Foret e Van Der Mark. Un giro più tardi Lowes si riporta sul podio virtuale, ma accade il terzo colpo di scena: Coghlan, alla curva 7, scivola a causa della perdita dell'anteriore della sua Kawasaki. Così Foret si prende la leadership, in solitaria davanti a Lowes, Van Der Mark e Russo, che tiene bene dietro Antonelli, Marino, Scassa, Zanetti e De Rosa; a 5 giri dalla fine il britannico ha sorpassato di forza il francese, e sembrava involarsi ad una fondamentale vittoria, ma all'inizio dell'ultimo giro si è ammutolita la sua R6, che dopo alcune curve lo ha costretto ad alzare completamente bandiera bianca. Ha vinto quindi Foret, davanti a Van Der Mark, e Scassa che ha completato il podio, vincendo la volata davanti ad Antonelli, Russo e Zanetti, tutti vicini; 9° Rolfo, 13° Coghlan, scivolato De Rosa nel finale.

Gara coinvolgente, ricca di colpi di scena. In partenza si forma subito un gruppetto molto agguerrito (con Russo e Scassa a sgomitare insieme ai top della categoria) con le Kawasaki ufficiali di Sofuoglu e Foret e remare nelle posizioni di rincalzo dopo una partenza complicata. In particolare, il turco campione del mondo in carica esce di scena dopo una manciata di tornate, a causa di un dritto, a suo dire causato dai freni della sua moto (lo si sente lamentarsi chiaramente una volta rientrato ai box). Una volta uscito di scena il protagonista principale della Supersport, Lowes ha iniziato a imporre un ritmo importante alla corsa, data la pista libera davanti a se. Coghlan lo insegue a circa due secondi di distacco dopo essersi liberato del resto del gruppo. Van der Mark completa il podio virtuale, ma è assalito da un Foret in piena rimonta dall'11° posizione. Intanto nel gruppo delle prime posizioni continua a mettersi in luce il vice-campione della Superstock 1000, Russo, in grado di sgomitare con i migliori e conquistare la seconda posizione per alcuni istanti della corsa, nei primissimi passaggi a gruppo compatto. Coghlan spinge (con tanto di 2.02.5) e recupera decisamente su Lowes che, sottopressione, sbaglia, finendo lungo e precipitando in quarta piazza, appena davanti al gruppo di italiani con Russo, Marino, Zanetti e Antonelli a giocarsi le posizioni dalla 5° all'8°, insieme a Scassa. Coghlan ha nelle mani il risultato che conta, dati i due secondi di vantaggio su Foret. Tuttavia sbaglia e cade. Foret passa in testa, con Lowes che riesce a riprenderlo e passarlo, tentando il forcing nel finale: il pilota della Kawasaki è in grande difficoltà nella prima parte della pista, ma riesce a recuperare nella seconda e non molla. Lowes comunque rimane in testa all'inizio dell'ultimo giro, ma è costretto a rallentare e successivamente a ritirarsi per problemi di carattere tecnico. A questo punto Scassa completa il podio, battendo gli ottimi Antonelli (che ha rimontato dalla 17° posizione in griglia) e Russo.