Rosenwinkel |
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| Discreto allenatore se lo si mette in condizione di lavorare bene. Ha fatto molto bene a Sassuolo e a Cagliari, prima dell'esonero. Bene anche al Milan ma era impossibile non vincere lo scudetto quell'anno. Arrivano le difficoltà nelle stagioni successive e l'esonero piomba come una sentenza. Arriva alla Juve e viene insultato, per usare un eufemismo, dal 90% dei tifosi. Poi arrivano le vittorie e tutti gli vogliono bene. Tipica mentalità italiana. Oggi sta vivendo un periodo felice della sua carriera, si sente spesso che sta facendo anche meglio di Conte. Prima di sparare certe bombe occorrerebbe ricordarsi che Conte ha vinto 3 scudetti, facendo record di punti. E' arrivato ai quarti in CL (Allegri viene paragonato ad un profeta ma ancora deve passare il girone). Ultimo, ma non per importanza, Conte gli scontri diretti li vinceva 3-0, senza porcate degli arbitri. In conclusione lo considero un buon allenatore, bravo a lavorare in ambienti ben saldi dove la percentuale del lavoro è minima. Non ha e non avrà mai la capacità di lasciare l'impronta nelle squadre che allena, quando le cose inizieranno ad andare meno bene (e lo faranno prima o poi) i tifosi della Juve si dimenticheranno di quanto bene volevano ad Allegri e di quanto fosse più bravo di Conte.
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