30 maggio 1984 - 30 maggio 1994

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Faithful
view post Posted on 30/5/2013, 12:58     +1   -1




Per un tifoso romanista nascere il 30 maggio, significa già avere il destino segnato.
La piùbrutta sconfitta della storia..

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E poi, dieci anni dopo, il suicidio del grandissimo Ago. Uomo di grande spessore, Capitano con la C maiuscola, Capitano della Roma forse più forte che sia mai esistita. Simbolo di una romanità che riusciva a farsi rispettare da qualsiasi avversario. Campione dimenticati troppo in fretta, che nin ha retto alla solitudine in cui il mondo a cui aveva dato tanto, lo aveva condannato..

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LaMotta91
view post Posted on 31/5/2013, 09:09     +1   -1




Ma Di Bartolomei non era un idolo a Roma..? Perché rimase in solitudine?
 
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Faithful
view post Posted on 31/5/2013, 11:31     +2   +1   -1




Sì, era ed è tuttora amato dai tifosi della Roma.. oltre che dagli altri tifosi (laziali, juventini ecc).. era il tipo di calciatore che puoi solo che stimare. Però dalla Roma, intesa come società, non ha sempre ricevuto tutto quello che ha dato.. Dopo quella partita, giocò solo un'altra partita con la Roma, la finale di Coppa Italia contro il Verona.. quel giorno diede l'addio alla sua squadra, visto che il presidente non gli rinnovò il contratto..infatti l'anno dopo arrivò Erikson, che non vedeva bene Diba nel suo gioco, perchè lento.. i tifosi gli dedicarono uno striscione: "Ti hanno tolto la Roma, ma non ti potranno mai togliere la tua curva" e una bellissima lettera, pubblicata su un giornale. Poi andò tre anni al Milan, uno al Cesena, fino all'avventura a Salerno, dove riportò la Salernitana in B (sua moglie era originaria di quelle zone, e quindi lui decise di dedicarsi in questo progetto). Ma dopo che lasciò la Roma iniziò un po' una fase di isolamento.. gli mancava Roma, poi prese diverse porte in faccia, anche a Salerno faceva fatica a giocare all'inizio in serie C (lui che era stato capitano della Roma campione d'Italia, finalista in champions.. insomma..). Da quando si è ritirato a vivere in provincia di Salerno, è stato completamente escluso e isolato dal mondo del calcio.. e lui nella sua introversione, era parecchio sensibile. Non si è mai capito perchè sia stato messo da parte con questa facilità.. forse perchè in quel mondio devi saperti un po' vendere, mentre lui era un personaggio atipico per essere un calciatore.. amava l'arte, la cultura, amava studiare, si era laureato.. sempre composto, riservato, semplicissimo.. e aveva un carisma pazzesco.. Comunque negli ultimi anni (dopo che aveva smesso di giocare) tentò di tornare nel mondo del calcio, a suo modo, perchè non era uno che chiedeva esplicitamente le cose.. in quel periodo si era insediato Franco Sensi alla presidenza della Roma, e stava richiamando nella società piano piano tutti gli interpreti di QUELLA Roma.. Conti, Tancredi.. lui non fu mai preso in considerazione.. Ago scriveva spesso lettere alla Roma, non chiedeva esplicitamente nulla, ma dava consigli, dava il suo parere.. Sensi stesso, dopo la morte di Ago, disse che aveva capito che a Diba avrebbe fatto piacere essere chiamato dalla Roma a ricoprire un qualsiasi ruolo.. ma non fu mai chiamato..
Non credo che la scelta della data della sua morte sia casuale.. qualche giorno dopo sua moglie trovò nella sua agendina che si portava sempre addosso die immagini: una di Padre Pio, e una della Curva Sud di Roma, con una dedica da parte dei tifosi..
Io credo che comunque la Roma nei suoi confronti non si sia comportata molto bene..Forse è una delle cose che non peronerò mai a Sensi, di non avergli mai trovato un posto. Era un simbolo, in fin dei conti..
 
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- Zio -
view post Posted on 2/6/2013, 15:33     +1   +1   -1




Indubbiamente fa parte di quella cerchia (ristretta) di calciatori da considerarsi "vincenti" per il loro stile, la sportività e il senso di amore per la propria maglia e per la passione del pallone.

Lo so, è banale come post, però direi che Faithful è stata esauriente in merito.
 
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LaMotta91
view post Posted on 6/6/2013, 09:31     +1   -1




Sono quelle situazioni strane che penso siano molto difficili da comprendere se non si è all'interno dei meccanismi societari... Non è raro, in Italia, che un'icona di una squadra, idolo incontrastato dei tifosi, venga deluso ed amareggiato dalla propria società che non gli dà la possibilità di continuare a sostenerla ed a rendersi utile. Non so perché succeda...
 
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Faithful
view post Posted on 6/6/2013, 11:45     +1   -1




Certo che lui ne ha dovute subire... Mandato via dalla Roma, messo in panchina in serie C nella Salernitana inizialmente, mai una convocazione in nazionale, mai chiamato dalla Roma.. boh, non capirò mai.. e in momenti come questi non posso fare a meno di pensare a quanto sarebbe essenziale uno con il suo carisma in questa società..
 
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5 replies since 30/5/2013, 12:58   56 views
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