Privet, druz'ya!

Mi hanno chiesto di presentarmi, perciò eseguo gli ordini
Mi chiamo Alberto, ho 22 anni e sono un grande appassionato di calcio internazionale. Alcuni di voi li ho già conosciuti su altre piattaforme. Non fatevi spaventare dai quasi 30.000 messaggi, scrivo su forumfree da un secolo e sono particolarmente attivo sul mio forum dedicato al calcio russo
(piccolo spam ).

Per quale motivo mi sono fissato con il calcio russo? Beh, questa è una domanda alla quale mi sono francamente stufato di rispondere , però ovviamente è giusto che anche voi lo sappiate, visto che alcuni utenti me lo hanno chiesto

Innanzitutto, un certo legame con la Russia credo di averlo sempre avuto, ricordo per esempio che fin da bambino ero affascinato da quello stato così esteso e dalla sua storia, tant'è che come argomento agli esami di quinta portai la rivoluzione russa Calcisticamente parlando la mia passione nacque nel 2002, durante i Mondiali nippocoreani, in modo senz'altro casuale. Da spettatore neutrale ci rimasi male quando Titov & co. vennero eliminati in un modo tipicamente russo contro il Belgio (quello sarebbe dovuto suonare come un campanello d'allarme : già allora mi sarei dovuto rendere conto di che cosa mi sarebbe aspettato :asdrulez: ) e soprattutto mi fecero una buona impressione alcuni giovani talentini locali che vennero convocati in quella manifestazione. Uno di questi era Kerzhakov, allora 19enne; in lui intravedevo una lontana somiglianza con il sottoscritto Mi immedesimai e cominciai a seguirlo anche in patria. Giocava nello Zenit San Pietroburgo, all'epoca non ancora una delle squadre migliori di Russia, in coppia con un altro sbarbatello di belle speranze, un certo Arshavin Cominciai a tifare Zenit grazie a loro. Chiaramente con il passare del tempo mi appassionai sempre più ai giocatori in questione, alla squadra, alla nazionale, al movimento calcistico russo in generale. Mi colpì molto l'ambizione, vedevo nella RPL il campionato del futuro. In tal senso fui una sorta di precursore, perché in quel periodo era un torneo che non si filava davvero nessuno (adesso è un minimo più seguito, anche se ha ancora troppo poco riscontro mediatico, nonostante come livello medio non sia inferiore alla Ligue1, per dire).

Qualche soddisfazione me la sono tolta: il 2008 fu l'anno di grazia, per merito degli esaltanti successi europei dello Zenit e del sontuoso Europeo disputato dalla Russia Purtroppo quel periodo durò poco, ma fu comunque intenso e in grado di regalarmi emozioni che probabilmente non proverò più, per una serie di fattori. Ahimè non sono mancante nemmeno le delusioni, anzi: dagli inaspettati tonfi nelle coppe europee (e non mi riferisco soltanto allo Zenit di Spalletti), ai clamorosi fallimenti della nazionale russa non ancora del tutto smaltiti (lo spareggio con la Slovenia fu un vero e proprio trauma, peggio ancora del suicidio con la Grecia degli scorsi Europei). L'affermazione a livello internazionale tarda ad arrivare, per una serie di fattori che potrebbero non interessare alla maggior parte di voi (e comunque questo non mi sembra il topic più adatto ).

In ogni caso, nonostante gli inevitabili pro e contro, sono contento della scelta fatta quasi inconsapevolmente 11 anni fa. Nel mio piccolo sono diventato un punto di riferimento del calcio russo in Italia, mi sono fatto un nome (si fa per dire) nel settore, entrando in contatto con svariati giornalisti, procuratori, dirigenti, etc. La cosa che mi dà più soddisfazione è però la seguente: nel 2006 creai un forum dedicato al calcio russo, per molti mesi rimasi solo. In seguito però si sono iscritti un sacco di utenti, abbiamo raggiunto un successo più che soddisfacente per un argomento così di nicchia. Insomma, mi piace credere che - anche grazie al mio contributo - qualche connazionale si sia appassionato a questo calcio disgraziato


Beh, direi che mi sono dilungato pure troppo, mannaggia a me. Sono pronto a stringere virtualmente la mano a chi arriverà fino in fondo alla lettura del post.

Ah beh, sicuramente. Ho scelto anche il momento giusto
Però, proprio perché le potenzialità (sia tecniche che economiche) ci sono, la delusione è ancora più grande quando vedi scempi tipo lo Zenit eliminato dall'Auxerre (!) nei preliminari di CL o lo stessa squadra di San Pietroburgo che arriva terza in un girone abbordabilissimo con Milan, Málaga e Anderlecht, giocando ogni gara da cani, per non parlare poi di altre figuracce maturate nelle ultime stagioni... In parole povere: considerando gli investimenti fatti sul mercato (si può discutere sul fatto che alcuni giocatori siano stati strapagati, sopravvalutati e tutto quello che volete, ma rimane il fatto che nel 2012 solo i club della Premier League hanno speso più delle formazioni russe), i risultati europei non sono per il momento all'altezza delle aspettative. Siamo un po' come l'Inter del pre-Calciopoli (battute a parte, tra l'Inter di Mancini e lo Zenit di Spalletti ci sono diverse analogie Anche a noi servirebbe il Mourinho della situazione per fare il salto di qualità a livello europeo... )

Al Porto mi aveva entusiasmato, anche se allenava una squadra oggettivamente molto forte, forse troppo per l'Europa League e il campionato portoghese.
Al Chelsea ha cannato tutto, direi per un eccesso di superbia. Non è riuscito ad adattarsi al materiale umano che aveva a disposizione, ha cercato di stravolgere una squadra che per anni aveva giocato fondamentalmente sempre nello stesso modo (eccezion fatta per la breve parentesi con Scolari, guarda caso un altro che a Stamford Bridge ha fallito). Non puoi fare futbol bailado con Lampard (un centrocampista straordinario, non fraintendetemi), Ramires, Obi Mikel e compagnia cantante, non puoi esporre Terry e David Luiz a continui contropiedi, etc. Fin dai tempi di Mourinho il Chelsea è sempre stato una squadra pratica, molto fisica, più potente che tecnica. Probabilmente si è trasferito ai Blues nell'anno sbagliato: nel senso che il Chelsea attuale, con Hazard e Oscar, è più vicino alla sua idea di calcio.
Con gli Spurs direi che ha disputato una stagione positiva, non eccezionale ma comunque da promuovere, con una rosa forte ma non straordinaria e con dei buchi (difesa migliorabile, in mezzo al campo Modric rimpiazzato bene ma non benissimo e mancanza cronica di un bomber davanti). In caso di partenza di Bale però non lo invidierei... (oddio, visti gli acquisti del Monaco mi sa che è già stato contattato per l'immediato dopo Ranieri )



Giudizio su Danny a parte (viene da un terribile infortunio, ma è stato un acquisto azzeccato, sicuramente tra i migliori elementi dello Zenit di Spalletti E comunque venne acquistato nel 2008, quando il tecnico era ancora Advocaat), concordo su tutto. Tralasciando l'ultima stagione che è stata molto particolare - spogliatoio diviso, continue polemiche, giocatori finiti fuori rosa e chissà quanto altro - e disastrosa sotto tutti i punti di vista, il suo bilancio è stato ottimo in Russia e insufficiente in Europa. Ha dei meriti: si è ambientato subito (cosa tutt'altro che scontata), non ha rivoluzionato la squadra, ma anzi ha proseguito sulla scia di Advocaat, apportando di fatto pochissimi accorgimenti tattici. Inoltre, sotto la sua guida, Kerzhakov è tornato a essere il miglior attaccante russo, Shirokov è esploso e diventato a tutti gli effetti un signor centrocampista, Denisov si è affermato nel ruolo che fu di Tymoschuk, Fayzulin ha fatto un certo salto di qualità, insomma molti giocatori sono cresciuti o comunque si sono espressi ai massimi livelli con lui. E nelle prime due stagioni abbiamo espresso spesso e volentieri un gran calcio. Però, come detto, in Europa ha fallito. Senza scusanti. Ed è il motivo per cui l'avrei esonerato. Risultati troppo deludenti. Trasferte europee gestite sempre malissimo, ogni volta sembra di assistere alla medesima gara: squadra timida e impacciata, preoccupata unicamente a difendere il risultato, cosa che tra l'altro lo Zenit non sa proprio fare, non è nella sua indole. In tre anni e mezzo Spalletti ha toppato TUTTE le trasferte europee, nessuna esclusa, eccezion fatta per una sfida terminata 2-2 a Donetsk giocata davvero magnificamente (la classica rondine che non fa primavera). Per il resto, un muro del pianto. Sottolineo più volte il fattore "trasferte europee" perché lo Zenit in casa si trasforma, infatti le qualificazioni le abbiamo sempre buttate via lontano dal Petrovskiy (preliminare con l'Auxerre, eliminazioni in Europa League contro Twente e Basilea, ritorno degli Ottavi di Finale di CL col Benfica, etc). E il primo ad andare nel pallone è sempre stato lui, il pelato, che a dirla tutta nell'ultima annata non ci ha capito proprio nulla e si è lasciato travolgere dagli eventi, dimostrando di non avere il controllo di uno spogliatoio sicuramente difficile da gestire vista la presenza di diverse prime donne. Però la Gazprom l'ha confermato garantendogli la massima fiducia...

Aggiungo che in questi tre anni e mezzo lo Zenit non ha mai affrontato una squadra più forte in Europa, partendo quindi sfavorito. Mai. A livello di rosa Porto e Shakhtar ci erano probabilmente superiori, ma in quel periodo lì eravamo più forti/più in forma noi e infatti arrivammo davanti a loro nel girone della Champions 2011-12. Per il resto abbiamo fatto figuracce contro squadre inferiori e spesso nettamente più deboli. Il che ovviamente è un'aggravante. Non abbiamo mai affrontato il Barça, il Real, il Bayern, il Borussia, i due Manchester, il Chelsea, l'Arsenal o la Juventus.

Esattamente. Gara orribile, forse l'eliminazione che mi ha fatto più male, perché non mi sembrava vero di aver buttato via la qualificazione alla Champions League con l'Auxerre (con tutto il rispetto). Però Spalletti era pur sempre arrivato da pochi mesi, si poteva pensare a un incidente di percorso, a una serata storta. Insomma, si poteva assolvere. Il problema è che, nella stagione successiva, abbiamo ripetuto quella gara in almeno tre occasioni:

- ai gironi, a Nicosia, contro l'APOEL: squadra rivoluzionata (una specie di 5-4-1 mai visto prima... e mai visto dopo ), atteggiamento rinunciatario e giustamente rimontati nel finale (perdemmo 2-1);
- nell'ultima gara del girone, a Oporto: ci bastava un punto per qualificarci e giocammo per lo 0-0, che poi ottenemmo... ma soltanto di culo. Ci andò di lusso, con Malafeev che parò pure le mosche;
- agli Ottavi di Finale la storia si ripetè. Lo Zenit sconfisse 3-2 in casa il Benfica (punteggio stretto, ma purtroppo in porta giocò il nostro secondo che regalò due reti ai lusitani), al ritorno giocò per il pari e perse 2-0, esattamente come ad Auxerre, senza scendere in campo.

Meglio stendere un velo pietoso, poi, sull'ultima stagione, complicata però anche da problemi interni. In ogni caso, sia a Malaga che a Bruxelles con l'Anderlecht venimmo presi a pallate. A San Siro (ero allo stadio, in mezzo ai tifosi russi che lo facevano tremare ), contro un Milan già qualificato, giocammo ancora di merda e portammo a casa a stento un 1-0 che ci permise quantomeno di andare in Europa League per poi... ripetere gli stessi errori ad Anfield (il Liverpool l'avevamo sconfitto 2-0 al Petrovskiy e riuscimmo a complicarci la vita) e a Basilea. Io mi sento preso per il culo. Non è possibile ripetere, ogni anno, gli stessi errori. E vedrete che tra un mese, ai preliminari di CL, si ripeterà lo stesso scempio... o passeremo immeritatamente oppure verremo ancora fatti fuori come tre anni fa.



Pensa che quella fu la gara giocata "meglio" (si fa per dire: lo schema era "date palla a Hulk che poi ci pensa lui da solo") nella scorsa CL da parte dello Zenit, il che è tutto dire
Diciamo che fummo anche sfortunati: i rossoneri segnarono due gol su tre con autoreti e Abbiati tornò quello dello scudetto del '99 per una sera



Purtroppo no, non è incluso sul pacchetto di FOX Sports (c'è invece su Al Jazeera, che a breve dovrebbe sbarcare in Italia). Potrebbe farci un tentativo Sportitalia, che è rimasto senza Ligue1, ma se ne riparlerà a settembre... Ovvero quando il campionato - che inizia a metà luglio - sarà già ben avviato.



Da! E lo sono tuttora



Ma ci mancherebbe, era una battuta!