Supercoppa di Russia 2013

Comincia ufficialmente la stagione calcistica russa: quest’anno, curiosamente, la Supercoppa nazionale precederà solamente di qualche ora l’avvio del campionato, che partirà con una giornata spalmata su tre giorni (da domenica a mercoledì). A Rostov-sul-Don, nel sud della Russia, si consegna il primo titolo stagionale. Il campione uscente è il Rubin Kazan, che sconfisse dodici mesi fa lo Zenit sul neutro di Samara (2-0).

CSKA - La squadra moscovita punta a vincere il terzo titolo nel giro di 50 giorni, tornando in finale di Supercoppa dopo la sconfitta (proprio con lo Zenit) a Krasnodar nel 2011. Slutskiy ha assicurato la presenza in campo di Honda; non saranno della partita invece gli infortunati Mário Fernandes, Cauņa, Tošić, Doumbia e Necid. Mancherà inoltre uno dei due nuovi acquisti, il bulgaro Milanov (lo svizzero Zuber invece è stato convocato).
L’ultimo successo dei Soldati è datato 2009, quando al Luzhniki la compagina rossoblu sconfisse il Rubin 2-1 dopo i tempi supplementari. Il CSKA si è preparato a questa sfida disputando una tournée in Cina che ha ottenuto un ottimo successo.

ZENIT - Lo Zenit si ripresenta in finale di Supercoppa per la terza volta consecutiva. Nel 2011 sconfisse proprio il CSKA, l’anno scorso invece perse a Samara contro il Rubin. Non ci saranno Hulk, che rientrerà col gruppo soltanto il 15 luglion dopo le fatiche della Confederations Cup, e gli indisponibili Malafeev e Shirokov. Potrebbero partire dall'inizio sia Tymoschuk che Arshavin (apparso in ripresa).
Venerdì è stato il giorno della presentazione delle nuove maglie e del nuovo logo, mentre ieri gli uomini di Spalletti sono volati verso Rostov.

Ci sarà ovviamente il tutto esaurito all'Olimp-2.
La partita sarà trasmessa in diretta anche in Italia, sul canale 577 del bouquet SKY. Calcio d’inizio alle 19:30 italiane.

Sì, è quello. E' paragonabile al nostro RAI 1, tanto per intenderci. Trasmetteranno solo la partita però, niente collegamenti prima e niente premiazioni: quelle sono un'esclusiva della pay tv russa NTV (visibile ovviamente tramite streaming), che trasmette anche tutte le gare di campionato.


Zuber parte titolare. Teoricamente lo Zenit dovrebbe stare meglio da un punto di vista fisico, dato che ha già giocato partite vere, con una certa carica agonistica, in un torneo con andata e ritorno che comprendeva anche Dynamo Kiev, Shakhtar Donetsk e Spartak Mosca. Il CSKA invece è reduce da una tournée cinese ('ste cose portano soldi ma a me non hanno mai convinto).


PS: dalle mie parti si è scatenato un diluvio e l'antenna è saltata... Dovrò sorbirmi anche questa partita in streaming

Stiamo facendo pietà, il 2-0 con cui andiamo negli spogliatoi a testa bassa al termine del primo tempo è ineccepibile. E per fortuna che Musa in contropiede sta facendo più casino che altro, perché altrimenti il passivo sarebbe stato ancora peggiore. Lo Zenit sta sostenendo ritmi da amichevole e commettendo errori banali in serie. Spero che il Tymoschuk attuale non sia davvero questo (ha pochi giorni di allenamento nelle gambe, va detto) altrimenti ci siamo ripresi un giocatore stra-bollito. Il meno peggio forse Kerzhakov, che quantomeno ha fatto movimento. Danny e Witsel fuori condizione, Arshavin s'è visto poco.

Honda uomo-copertina, non solo per il supergol che ha sbloccato l'incontro. Non sta giocando in mediana, bensì partendo dalla destra per poi accentrarsi e andare al tiro. Sta facendo una gran partita da playmaker Dzagoev, che sostituisce lo svedese Elm, non al meglio. Zuber dà la sensazione di essere l'ennesimo grande colpo di mercato del CSKA.

Spalletti ha già operato un cambio: fuori quella sega di Luković (che ha rimpiazzato all'ultimo Lombaerts, che si è fatto male nel riscaldamento) e dentro un'ala destra come Bystrov, con l'arretramento di Tymo al centro della difesa e lo spostamento di Hubočan sulla sinistra. Inserirei a breve anche Fayzulin, per dare più qualità alla manovra, ma la vedo dura... E' più facile che prendiamo la batosta.

Secondo tempo per certi versi ancora peggiore del primo da parte di uno Zenit imbarazzante: il CSKA ha giochicchiato, lasciando campo agli uomini di Spalletti, che però ci hanno provato con scarsissima convinzione, producendo l'unica palla gol - gran parata di Akinfeev su Kerzhakov - a risultato già acquisito. 3-0 il finale, a chiuderla definitivamente ci ha pensato ancora Honda, con un sinistro a giro. Ripresa giocata a ritmi blandi.
Urge intervenire al più presto sul mercato, servono almeno tre acquisti di peso, uno per reparto. E se non si acquisisce una buona condizione fisica si rischia di uscire mestamente ai preliminari di CL, questo è poco ma sicuro.

Unica cosa positiva del match: allo stadio (a proposito, c'erano 33 gradi, credo abbia influito sul calo di ritmo che c'è progressivamente stato) c'era Alexey Miller, vale a dire il boss della Gazprom... Spero si sia reso conto della situazione.

Del CSKA fa abbastanza impressione il numero di soluzioni che hanno sulla trequarti, specie se dovesse rimanere Honda fino a dicembre come sembra. Ma anche qualora il giapponese venisse sacrificato, ci sarebbero comunque Dzagoev, Vágner Love, Tošić (rientrerà a fine luglio), i nuovi acquisti Zuber e Milanov, Mamaev, Mark González, Efremov (classe '95 di cui si parla benissimo), lo stesso Musa... E se Doumbia riuscirà finalmente a risolvere una volta per tutte i problemi alla schiena che lo affliggono, avrebbero anche il loro terminale offensivo di indubbio valore.
A centrocampo c'è la diga svedese, che abbina quantità e temperamento (Wernbloom) a qualità e geometrie (Elm). La difesa, come sempre, è il punto debole: Vasily Berezutskiy e Ignashevich qualcosa lo concedono sempre, anche nelle giornate migliori.

Assolutamente d'accordo, Akinfeev è un portiere fantastico, è un top sotto qualsiasi aspetto: riflessi, posizione, personalità, sicurezza, tranquillità che dà alla difesa, uscite basse. L'unico diffettuccio forse è la stazza e il fisico tendenzialmente meno "possente" rispetto a un portiere medio, ma sono inezie. Diciamo che è da voto alto ovunque e da 6,5 - 7 nelle uscite alte, dove è appunto un po' penalizzato dal fisico.

Nell'ultima stagione è stato premiato come miglior giocatore del campionato russo e in particolare la finale di Coppa di Russia l'ha vinta da solo, parando qualsiasi conclusione a Eto'o.



Raramente viene inserito nelle classifiche dei migliori portieri, il che è una profonda ingiustizia. Detto questo, chi segue con un minimo di competenza il calcio internazionale (non necessariamente la RPL, basta la Champions o l'Europa League o le partite della nazionale) sa che da più di un lustro è uno degli estremi difensori più affidabili. Del resto, che fosse un predestinato lo si capii subito, non si diventa titolari in prima squadra a 17 anni per caso...
Penso si possa già ritenere il terzo portiere più forte nella storia del calcio russo, dopo gli inarrivabili Yashin e Dasaev. Anche Malafeev dello Zenit, oggi assente, è stato (e continua a essere) un grande portiere, purtroppo ancor più snobbato a livello mediatico internazionale.



Sì, lo United fu molto vicino ad Akinfeev, per alcuni mesi sembrava in pole position, poi Ferguson decise di virare su de Gea poiché costava di meno. La valutazione di Akinfeev è infatti molto alta, dai 25 milioni di euro in su. Inoltre, bisogna anche considerare la volontà del giocatore, che è un tifosissimo del CSKA e che sogna di diventare la bandiera per eccellenza del club rossoblu. E' chiaro che meriterebbe una big del calcio europeo, ma non gli dispiace continuare a giocare nella sua squadra del cuore, con la quale ha già vinto tutto (gli manca solo la Champions...), togliendosi numerose soddisfazioni.

Quando c'è Hulk, la strategia dello Zenit è: "passare la palla a lui".
Quando Hulk non gioca, il motto diventa: "passare la palla a Danny".


Luciano, Luciano... I primi due anni, nonostante qualche cocente delusione europea, sei andato alla grande, poi non c'hai capito più nulla. Mi duole dirlo, anche perché sono buoni tutti a criticare stando seduti su un pc, ma è così.




Mi ricordo ancora una partita dei Mondiali del 2006, credo della Fase a Gironi, azzardo la prima con l'Angola... A un certo punto, a risultato già acquisito, dopo l'ennesimo numero fine a se stesso di CR7, José andò su tutte le furie e urlò: "PAPAGAJO, PAPAGAJO, TU SEI UN PAPAGAJO", seguiti da altri pseudo insulti Mi stavo ribaltando dalle risate

Edited by Kerzhakov91 - 14/7/2013, 02:30