Tecnologia e rapporti umani

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Faithful
view post Posted on 8/5/2014, 14:54     +1   +1   -1




Ravviviamo un po' la sezione off topic
Volevo sentire un po' il vostro parere su una cosa che ultimamente mi sta facendo riflettere..
Ormai la nostra generazione è stata segnata dall'avanzare della tecnologia, con un pc ormai si fa di tutto, si acquista da casa, si tengono i rapporti con persone dall'altra parte del mondo ecc sicuramente questa è una cosa positiva, perchè le cose evolvono e migliorano.. eppure a me sembra che ormai, l'uso incontrollato della tecnologia, sia divenuta una sorta di schiavitù. La gente ormai è dipendente da cellulari e pc, non ci si stacca mai dai social network, ogni cosa bella va condivisa altrimenti non ha importanza ecc In parte ammetto di essere entrata anch'io in questo meccanismo, in parte però rimango basita quando vedo certe cose, e penso che si sta andando un po' oltre..
Lavorando in un ristorante sono spesso a contatto con la gente, e ultimamente mi sono messa un po' a studiarla Il 90% delle coppiette che vengono a cena, passa tutto il tempo con il cellulare in mano, ciascuno a guardarsi il proprio profilo facebook e a comunicare con altra gente, dimenticandosi di comunicare con la persona che si trova dall'altra parte del tavolo Vi giuro, nella sala delle coppiette, la scena è quella di vedere tutti con il cellulare in mano, in religioso silenzio.. trovo questa cosa di una tristezza assurda. Inoltre non è per niente raro, anzi, che quando un cameriere si avvicini a prendere un ordine la persona ordini senza staccarsi dal cellulare continuando a scorrere il proprio profilo facebook, senza degnare nemmeno di attenzione e di uno sguardo il cameriere.. mi lascia sempre allibita questo atteggiamento, si sta perdendo proprio il contatto con la realtà Una volta addirittura, mi ricordo, c'era un tavolo con una famiglia e sia bambini, che genitori, che la nonna erano tutti intenti con il proprio cellulare, senza rivolgersi una parola... bella cena :asd:
Non credete che in questo modo si stia perdendo un po' di vista il significato dei rapporti umani? Io ho spesso molta nostalgia di quando non eissteva tutto questo.. ora non riuscirei a stare senza cellulare, ma anche solo per il pensiero che se sono per strada e ho bisogno di qualcosa, so che ho la possibilità di chiamare e risolvere.. però mi rendo conto che non è decisamente bello dipendere così tanto da un oggetto..
 
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- Zio -
view post Posted on 19/5/2014, 23:22     +1   +1   -1




Per farla breve, sono dell'idea che progresso e pigrizia vanno avanti di pari passo.
Da un lato abbiamo lo sviluppo tecnologico, sempre più avanzato (e magari anche invasivo) ed incalzante, una sorta di spaccatura generazionale, perchè già i nostri padri che non sentono il bisogno di "stare al passo con i tempi", appena si trovano di fronte ad una terminologia "moderna" tendono a non capire di cosa si sta parlando, logicamente.
Dall'altro abbiamo una generazione umana che sembra (mia impressione eh, ci mancherebbe) sempre più menefreghista ed esatto prodotto di quanto si aborriva fino ad una decina di anni fa. Lo si nota in tutte le sfumature, d'altronde se anche in un paese di duemila abitanti vincerà un personaggio solo grazie agli aperitivi che offre la settimana prima delle elezioni...
In conclusione, secondo me sono due i fattori: da un lato una tecnologia eccessiva, una ricerca forse esagerata e troppo spinto dell'eccesso di comodità. E ogni volta mi viene in mente questo video che non riesco mai ad andare oltre il minuto, mi fa stare troppo male: Video . Dall'altro, però, c'è anche un uso sbagliato della suddetta tecnologia, troppo "possessivo-ossessivo" o comunque il concetto di "comodità", ridondante, una finalità che non si finisce mai di volere nonostante non ci sia bisogno di ottenerla/migliorarla. Perchè, appunto, per comunicare basta incontrare di persona, non sempre è necessario facebook.
Il mondo si evolve, bene o male a seconda del nostro pensiero.
 
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view post Posted on 20/5/2014, 00:27     +1   +1   -1
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Almeno quando si esce con la ragazza o si sta con lei in nottata,che si staccasse queste cose tecnologiche :asd:

Però ormai si fa molto con la tecnologia..
 
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Faithful
view post Posted on 9/8/2014, 23:49     +2   +1   -1




Ho visto ora il video di Zio.. mamma mia.
Tra l'altro mi ha fatto venire in mente un'altra cosa che mi mette molta tristezza.. ormai i bambini crescono con l'ipad in mano, e fin da piccoli sono abituati a giocare con i videogiochi. Ricordo che più di una volta in treno mi è capitato di vedere bambini che disegnavano sull'ipad!!! sono rimasta sconvolta.. per me quello non è disegnare.. Secondo me così si perde la fantasia, è tutto pronto, servito.. invece ricordo che quando ero piccola, con gli amici, la cosa bella era inventarsi giochi dal nulla..

Sono molto "arretrata" mentalmente su questo, lo so.. ma sono spaventata dall'avanzare in modo smisurato della tecnologia..
 
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- Zio -
view post Posted on 5/10/2014, 22:53     +1   -1




CITAZIONE (Faithful @ 10/8/2014, 00:49) 
Ricordo che più di una volta in treno mi è capitato di vedere bambini che disegnavano sull'ipad!!! sono rimasta sconvolta.. per me quello non è disegnare.. Secondo me così si perde la fantasia, è tutto pronto, servito.. invece ricordo che quando ero piccola, con gli amici, la cosa bella era inventarsi giochi dal nulla..

Allargando il discorso possiamo anche notare che guardandoci attorno ci sono sempre più persone con in mano un telefono/ipad/via discorrendo. Riallacciandomi al tuo esempio del ristorante, si è perso il "contatto", anche la semplice "sensazione" della pagina da sfogliare di un libro, o qualsiasi altro esempio che si può definire. Fin dove arriveremo? Difficile dirlo, ma sicuramente si tenderà sempre più a risparmiare tempo, cercando di introdurre automi in grado di poter sostituire l'essere umano in determinate operazioni. Ma poi? SI continuerà ad eliminare drasticametne "l'inutile", dimenticandoci di come siamo cresciuti, di come vivevano i nostri padri. Però mi chiedo quale sarà l'ultimo passo di questa catena incontrollabile, che Kierkegaard aveva già predetto. Disperazione, insoddisfazione completa? Probabilmente dopo aver cercato di ridurre sempre di più il tempo si arriverà ad un valore limite, oltre al quale non si può andare. A quel punto si cercherà di trasferire la propria memoria e personalità direttamente negli automi, in modo tale da vivere più a lungo (sempre teoricamente), perchè non basterà più la singola esistenza per soddisfare i capricci personali sempre più asfissianti. Però boh, una volta compreso che è impossibile trasferire un qualcosa di così astratto ed indefinibile come le proprie emozioni, a cosa si arriverà? Al più classico del: "la terza guerra mondiale"? Non so, non mi è ancora chiaro quest'ultimo passaggio.
 
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4 replies since 8/5/2014, 14:54   63 views
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