| Ma quella è stata la scorsa stagione, Perez hanno cancellato tutto a dicembre. Ed un 2015 così, dopo quel 2014, non l'hanno potuto reggere. Mourinho è arrivato, partendo piano. Ha centrato in pieno la seconda stagione, pur non vincendo la Champions, ha dato un'impressione di forza maggiore (ripeto, non puoi perdere una Liga con quel Barcellona comico e contro l'Atletico... è stata una macchia che lo obbligava di fatto a vincere, come minimo, la Liga 2014-15). Il terzo anno è stato bucato del tutto, ed infatti si sapeva già a gennaio che Mou sarebbe andato via. Ancelotti ha avuto chances fino all'altra settimana, ma andando fuori con la Juve, ha cancellato ogni credito residuo. Un anno bucato non te lo puoi permettere, Ancelotti farà bene a vantarsene in futuro coi nipoti, ma vincere la Supercoppa europea contro il Siviglia che mazzola sistematicamente ogni anno da decenni in Spagna o quella barzelletta di kermesse per miliardari che viene vergognosamente definita "mondiale per club", vale poco più di zero in casa Real. E poi c'è dell'altro: Mourinho piaceva a Perez, era più adatto come personaggio allo stile Madrid. Infatti, pur annunciando la fine del rapporto, si capiva che a Florentino un po' giravano le palle. Invece Ancelotti lo reggeva poco, non era il suo genere per nulla...già si parlava di possibile divorzio col Real che sembrava favorito per la Champions ed era primo nella Liga. Figuriamoci dopo questi ultimi 2 mesi da oggi le comiche. Ed al Real non valgono le regole degli altri club. Se stecchi un anno vai a casa. Col rendimento che ha avuto al Bayern, Guardiola sarebbe già stato defenestrato da mò. Quando accetti quella panchina, sai esattamente a cosa vai incontro. Ed Ancelotti è stato ben felice di rischiare ciò che è accaduto, anche perchè ha vinto la sua terza Champions. Trofeo che altrove gli sarebbe valsa la conferma a vita. Non a Madrid.
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