Garcia a rischio esonero: Pronto Spalletti?

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view post Posted on 12/1/2016, 14:08     +1   -1
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The Number one

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Ci sono stati vari contatti,ma la pista più calda è Spalletti.

Boh,a me non convince,pasta riscaldata e all'epoca era un altro campionato.
Ultimi anni di carriera non proprio esaltanti nel globale.
Vuoi il salto di qualità in CL e prendi uno che perde in casa 4-1 contro il Rapid Vienna e non è proprio un mago in campo Internazionale......Poi mi da dell'idea che in campionati equilibrati soffra.
 
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Rosenwinkel
view post Posted on 12/1/2016, 18:56     +1   -1




Spalletti non verrà preso per fare il salto di qualità in Champions ma per far sorridere i tifosi.
La miglior soluzione possibile, alla luce delle difficoltà che oggettivamente ci sono e del lavoro di Garcia che non è stato sempre perfetto. Ora cambierà poco: la posizione di classifica potrà migliorare ma la zona Champions attualmente è giurisdizione di Napoli, Juve e Inter.
 
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TheHam
view post Posted on 13/1/2016, 08:54     +1   -1




Comunque Spalletti è un'ottima scelta. Si tratta di un tecnico che sa dare un gioco alle sue squadre; è quello che si dice un maestro di calcio. Se i giocatori assimileranno presto il nuovo sistema di gioco, la Roma si potrà togliere delle soddisfazioni anche in questa stagione.
 
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view post Posted on 13/1/2016, 14:27     +1   -1
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Bravo,ma il suo primo campionato l'ha vinto con 100 mln e passa dello Zenit,con meno limiti degli stranieri...Come le cose sono un po' cambiate ultimi anni non proprio bene.
In campo Internazionale mai il salto di qualità (guardate ora...) ultimo anno allo Zenit spaccò lo spogliatoio e fu esonerato e lo Zenit non vinceva il campionato prima dello scorso anno da 2 anni.. Quando arrivo secondo con la Roma non c'erano sti gran rivali,oggi si.

Uno che in campo Internazionale non ha dimostrato chissà che cosa se non i primi tempi,un po' come Benitez che ha vinto la CL e poi ora dov'è? Fa ridere, perse 4-1 dal Rapid Vienna in casa ultimamente..I grandi allenatori sono altri che hanno vinto tanto o che comunque hanno dimostrato tanto nel lungo termine...
Spalletti al limite è buono,già Allegri ha dimostrato di più(in tutto.) Il calcio dal 2007 ad oggi è stra cambiato,altrimenti Benitez sarebbe un top allenatore tutt'oggi,no?
Anche Mancini ha vinto con la Lazio una Coppa Italia,pure Mazzarri,pure Delio Rossi......Quindi? Questi 3 che ho elencato allo Zenit non avrebbero fatto fatica a vincere con 100 mln e passa,senza troppi limiti degli stranieri... Infatti gli ultimi 2 anni con la restrizione più limitante ha fallito e ha pure spaccato lo spogliatoio.
Ricordo cosa disse Panucci,sicuramente è un bravo allenatore,ma con certi giocatori e in certe situazioni non ha quel qualcosa in più del grande allenatore.

CITAZIONE
Sembra sia arrivato Ferguson a Roma,capisco che siete Romani,però andateci piano,perchè tra non molto c'è la Juve eh,Garcia quella partita la dominò sul piano del gioco. Con un contratto da 18 mesi e tutta sta fretta di cambiare,non c'è più la scusa"Bisogna dargli tempo...."
 
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view post Posted on 13/1/2016, 16:46     +1   -1
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Concordo con Nyco su Spalletti e la sua mediocrità, ma era l'unica scelta possibile oggi.
Il branco ha preteso la testa di Garcia (osteggiandolo sempre, fino a che anche la squadra, dopo il derby, non ha smesso di giocare assecondando la volontà della folla) ed imposto Falsetti.
In questo modo garantirà da qui in avanti un apporto vero e sincero, a livello di tifo, stampa, media in genere.
Il problema è che tutto quello che è successo a Roma negli ultimi mesi ha messo addosso al neotecnico una notevole pressione: non può certo arrivare qui, dopo due secondi posti di Garcia, e non riuscire nemmeno a centrare i preliminari di CL.
Ha un girone intero di ritorno davanti, è a distanze ragionevolissime dalle candidate al terzo posto (4 punti dai viola, 5 dall'Inter...entrambe da affrontare all'Olimpico), a -5 e a -7 dalle due che si contenderanno lo scudetto (per intenderci, Leonardo subentrò a Benitez a -13 con due recuperi da effettuare, ed arrivò a giocarsi il match del sorpasso per il tricolore) . Situazione a dir poco ideale.
Garcia, boicottato da tutti (giocatori, tifosi, media) negli ultimi 2 mesi e solo dall'ambiente dal maggio scorso) ha fatto 34 punti nelle andate. Chiederne meno di 40-42 (o anche più) è il minimo sindacale.
Anche perchè, come per l'Inter di Mancini, il quarto posto sarebbe un fallimento economico-sportivo di proporzioni mastodontiche.
Se Spalletti ha accettato, sapeva che tutti erano con lui e che la squadra (magari migliorata entro fine gennaio, almeno nel reparto difensori centrali) vale almeno quel risultato.
Di certo non è stato ingaggiato per qualificarsi alla prossima Europa League o per andare avanti in Champions (:asd: suvvia, siamo seri, dal giorno dell'esonero di Benitez la Roma ha salutato la competizione). L'obiettivo è chiaro.
E per non far si che a maggio Garcia si faccia delle grasse risate alle spalle dell'intero popolo romanista, i giallorossi devono per forza entrare nelle prime 3. Senza se, senza ma, senza altre balle di sorta.
 
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Rosenwinkel
view post Posted on 13/1/2016, 20:43     +1   -1




Ora mediocrità mi sembra esagerato, pur non essendo un suo ammiratore Spalletti non mi sembra l'ultimo dei fessi. Niente a che vedere con Garcia, che ha riportato la Roma a lottare per qualcosa di importante, facendo evaporare del monopolio Juve-Napoli, calando però nelle scelte tattiche, di mercato e anche mediatiche. Il Garcia del primo anno alla Roma era il paradigma della professionalità, poi è scomparso.
 
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view post Posted on 14/1/2016, 08:57     +1   -1
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Concordo con Rosen, Garcia ha avuto indubbi meriti ma anche colpe. Se non erro poi Spalletti è stato l'ultimo allenatore della Roma ad alzare un trofeo.
 
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TheHam
view post Posted on 14/1/2016, 09:48     +1   -1




Garcia ha le sue colpe. Inoltre sul piano della comunicazione è stato disastroso; in una piazza infernale come quella di Roma, non ti puoi permettere di fare certe dichiarazioni, perché se poi alle parole non seguono i fatti ti mettono in croce. Quanto a Spalletti non dimentichiamo che quando allenava i giallorossi, la Roma andava a Madrid e vinceva
 
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Faithful
view post Posted on 14/1/2016, 10:28     +1   -1




Molti di voi sapranno quanto io adori Spalletti. Ho sognato il suo ritorno sulla panchina giallorossa da 6 anni a questa parte, da quel 1 settembre 2009, quando diede le dimissioni. E' l'allenatore che porto nel cuore, che mi ha regalato la Roma più bella di sempre e a cui sono più affezionata (anche più rispetto alla Roma scudettata di Capello). Nonostante questo, ora non riesco a esserne felice. Mi dispiace per come è andata con Garcia, che sì, ha commesso i suoi errori nell'ultimo anno, ma continuo a credere che il suo valore non sia quello visto nell'ultimo periodo, e che altrove riuscirà a togliersi le sue soddisfazioni (e glielo auguro, anche se sarebbe stato bello essersele tolte insieme). Poi mi domando: ma è possibile che a Roma gli allenatori passano da essere fenomeni a scarsi in così poco tempo? E' evidente che ci sono problemi più profondi, che non risolvi mandando via un allenatore. Magari all'inizio sì, mka a lungo andare ritornano. Ed ecco perché non sono contenta del ritorno di Spalletti ora: non voglio un altro capro espiatorio qualora le cose dovessero andare male, non ancora lui, dopo che già a suo tempo fu trattato malissimo nonostante con la Roma avesse fatto i miracoli.
L'entusiasmo della piazza poi è relativo: ora tutti lo acclamano, ma sono gli stessi che chiedevano le sue dimissioni a suo tempo, dopo due partite andate male, e che gli sono andati contro quando ha avuto da ridire su Totti (e invece aveva ragione, ma certi tifosi quando si parla di Totti non ragionano più). La curva comunque non tornerà ad andare allo stadio, perché i motivi dello stadio vuoto non riguardano risultati, allenatore, squadra (infatti in trasferta c'è sempre il pienone ovunque) ma cose un po' più serie, quindi la desolazione dell'Olimpico resterà tale per molto altro tempo, anche qualora si dovesse vincere lo scudetto (per dire).
Su Garcia, posso solo dire che secondo me il suo errore è stato quello di "romanizzarsi" troppo forse: si è fatto coinvolgere troppo dall'ambiente, si è legato molto alla squadra e alla città non riuscendo a mantenere la giusta distanza che in una piazza come Roma ti salva la vita.
Su Spalletti vedo troppi giudizi negativi comunque: premetto che dopo che è andato via dalla Roma non l'ho più seguito, quindi non posso dire dei suoi risultati altrove. Ma come si fa a ridimensionare quello che fece a Roma? Dite che non c'erano avversari: ma perché QUELLA Roma era da secondo posto o da lotta scudetto secondo voi? Quella Roma aveva una rosa corta e imbarazzante in panchina, non aveva una punta (Spalletti ne chiese una p'er due anni, gli arrivò Zamblera :asd:).. Spalletti riuscì a tirare fuori il meglio dlale poche risorse che aveva, e se quella squadra arrivò a giocarsi lo scudetto fu solo merito di Spalletti che inventò dal NULLA una creazione spettacolare. Oltretutto in Europa arrivò a giocarsela con tutti: a vincere a Lione dove non vinceva nessuno da anni, a imporsi con il Real Madrid, ad arrivare ai quarti.. no, seriamente, ridimensionare il capolavoro che fece Spalletti a Roma non è onesto secondo me.
Oltretutto so che gli interisti non saranno d'accordo, ma sullo scudetto del 2008 avrei molte cose da dire :asd: :P e l'Inter rispetto alla Roma era davvero una corazzata.
 
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view post Posted on 14/1/2016, 12:05     +1   -1
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Stef, devi tornare a postare con regolarità altrimenti potresti essere bannata
 
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view post Posted on 14/1/2016, 13:26     +2   +1   -1
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Premessa: su Spalletti ho sempre avuto dubbi anche ai tempi di Roma, serie 1.
Non mi entusiasmava affatto, per farla breve.
Questo però è il passato.
Quando la Roma vinceva a Madrid (nel girone, contro un Real neppure parente di questo) Totti aveva anche un'altra età, un fisico differente.
Dieci anni fa Benitez non mi faceva impazzire, ma aveva i suoi perché. Poi si è rincoglionito e sarebbe assurdo parlarne oggi come allora.
La gente cambia, invecchia, migliora o peggiora.
Allo Zenit è stato molto deludente, ora è fermo da quasi 2 anni, senza considerare che si tratti pur sempre di una minestra riscaldata.
E la squadra rimane quella. Nel breve periodo le cose miglioreranno comunque, perché i giocatori dalle passeggiate passeranno alle corse, perché allo stadio i fischi diventeranno applausi e sopratutto perché giornali, radio e tv continueranno a pompare entusiasmo invece di rabbia, depressione e frustrazione.
Ma ciò che conta saranno i risultati nel lungo periodo e non ho alcun dubbio su come finirà.
Garcia ha avuto secondo me una sola vera colpa e sia faith, che rosen che the ham mi hanno anticipato: si è romanizzato, per piacere forse di più a tifosi ed ambiente, ha voluto diventare uno di loro. Alla Mourinho. Ma non ha calcolato che Milano non è Roma, che l'Inter non è la Roma. Diventare come loro significa perdere qualsiasi equilibrio ed un allenatore non se lo può permettere. Da quando è diventato la vittima sacrificale poi non ha neanche avuto la dignità di mandare tutti a quel paese, ha continuato a farneticare raccontando partite che nessuno aveva visto, parlando di una squadra che non esisteva più come se fosse solo sfortunata.
La serata col Bate è stato il punto più basso: una squadra che aveva fatto di tutto per uscire ed aveva giocato una delle peggiori gare degli ultimi anni non è stata neppure criticata dal proprio allenatore. Lì ho capito che non c'era più con la testa.
Quindi Garcia era da allontanare, anche prima.
Purtroppo per la Roma potrebbe non bastare, anche perché con meno del terzo posto sarebbe un'altra lunga estate, dopo quella del derby di Coppa Italia.
 
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view post Posted on 14/1/2016, 14:56     +1   -1
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Premessa: su Spalletti ho sempre avuto dubbi anche ai tempi di Roma, serie 1.
Non mi entusiasmava affatto, per farla breve.
Questo però è il passato.
Quando la Roma vinceva a Madrid (nel girone, contro un Real neppure parente di questo) Totti aveva anche un'altra età, un fisico differente.
Dieci anni fa Benitez non mi faceva impazzire, ma aveva i suoi perché. Poi si è rincoglionito e sarebbe assurdo parlarne oggi come allora.
La gente cambia, invecchia, migliora o peggiora.
Allo Zenit è stato molto deludente, ora è fermo da quasi 2 anni, senza considerare che si tratti pur sempre di una minestra riscaldata.
E la squadra rimane quella. Nel breve periodo le cose miglioreranno comunque, perché i giocatori dalle passeggiate passeranno alle corse, perché allo stadio i fischi diventeranno applausi e soprattutto perché giornali, radio e tv continueranno a pompare entusiasmo invece di rabbia, depressione e frustrazione.
Ma ciò che conta saranno i risultati nel lungo periodo e non ho alcun dubbio su come finirà.
Garcia ha avuto secondo me una sola vera colpa e sia faith, che rosen che the ham mi hanno anticipato: si è romanizzato, per piacere forse di più a tifosi ed ambiente, ha voluto diventare uno di loro. Alla Mourinho. Ma non ha calcolato che Milano non è Roma, che l'Inter non è la Roma. Diventare come loro significa perdere qualsiasi equilibrio ed un allenatore non se lo può permettere. Da quando è diventato la vittima sacrificale poi non ha neanche avuto la dignità di mandare tutti a quel paese, ha continuato a farneticare raccontando partite che nessuno aveva visto, parlando di una squadra che non esisteva più come se fosse solo sfortunata.
La serata col Bate è stato il punto più basso: una squadra che aveva fatto di tutto per uscire ed aveva giocato una delle peggiori gare degli ultimi anni non è stata neppure criticata dal proprio allenatore. Lì ho capito che non c'era più con la testa.
Quindi Garcia era da allontanare, anche prima.
Purtroppo per la Roma potrebbe non bastare, anche perché con meno del terzo posto sarebbe un'altra lunga estate, dopo quella del derby di Coppa Italia.
 
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view post Posted on 14/1/2016, 19:39     +1   -1
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Ragazzi dal 2007-2008 ad oggi sono passati tanti anni eh...In quegli anni il Milan dominava in campo Internazionale,oggi fa fatica a vincere con il Carpi.
Spalletti a Roma fece ottime cose,ma secondo me vengono troppo pompate..

Allo Zenit riuscì a vincere 2 campionati senza che ci fosse il limite così ristretto degli stranieri degli ultimi anni,dopo quei 2 scudetti gli chiesero di crescere in campo di Internazionale,spese più di 100 mln tra Hult e Witsel,ecc.
E non riuscì a più vincere nulla con questi giocatori nuovi,non riuscì a gestire queste personalità...Tant'è che spaccò lo spogliatoio e in campo Internazionale,nonostante una qualificazione che fa ridere e regalata,fece anche figure,come quel 4-1 in casa con il Rapid Vienna,non riuscì neanche a valorizzare proprio i giocatori che prese....Witsel e Hulk,al di sotto delle aspettative.
Dopo l'esonero,questa squadra in corsa all'ultima giornata rischiò di vincere dopo 2 anni un campionato che sembrava impossibile,l'anno dopo dimostrato molto di più in campo Internazionale,anche in EL stessa contro il Siviglia giocando comunque alla pari se non qualcosina di più.
Giocatori poi come Hulk e Witsel sono riusciti in questi anni senza Spalletti ha fare quel qualcosa in più,Hulk soprattutto gran continuità,anche in campo Europeo.
Quest'anno poi questa squadra in CL ha fatto record incredibili e sono riusciti nettamente a passare il girone e si può giocare di arrivare ai Quarti(cosa mai successa nella storia del club.)

Insomma,Spalletti è lo stesso che criticò la Roma dicendo che questa Roma non sa cosa sia più l'Europa,quest'anno la Roma dopo 5 anni è tornata agli Ottavi.......Al di la di tutto.
Ora vedremo in un campionato molto più equilibrato se Spalletti riuscirà ad avere gran impatto e gestire giocatori come Pjanic,Dzeko,ecc.
Ha sofferto con Witsel e Hulk,non con Terry e Lampard.
 
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Faithful
view post Posted on 14/1/2016, 22:06     +1   -1




Non sto dicendo che Spalletti farà bene, anzi, tutt'altro, io per il suo bene gli auguravo di non venire a Roma! Dico solo che a Roma ha fatto innegabilmente bene, tutto lì. Io quella Roma me la porto dentro molto più della Roma del 2001.. era uno spettacolo, e una gioia per gli occhi.. anche in Europa.
Comunque CR ti rassicuro su una cosa, all'Olimpico non ci saranno nè applausi nè fischi, solo silenzio :asd:
Vito non è per cattiveria, è che è un periodo un po' difficile, e mi sono distaccata un po' dal calcio, anche la Roma la seguo meno (non per i brutti risultati ovviamente, noi romanisti a quelli siamo ben temprati :D ).. avrei ben poco da commentare :D ovviamente la mia pelata preferita non mi lascia mai indifferente :D
 
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view post Posted on 14/1/2016, 23:14     +1   -1
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Faith, dici? Silenzio forse è eccessivo, non c'è la curva ma il resto dello stadio sosterrà la squadra.
Non è la stessa cosa, ma paragonata ad un intero impianto che fischia prima della partita, a prescindere, durante e dopo, è un gran miglioramento.
Il problema della Roma non è mai stato lo stadio, ma tutto il resto. I giocatori di norma soffrono stampa, radio, tv locali, il sottobosco.
E anche l'allenatore, spesso.
Adesso quelle componenti sono tutte schierate con Spalletti, loro hanno voluto quel tecnico, loro hanno invocato per mesi ed infine ottenuto, l'esonero di Garcia.
Quindi non esisterà criticare, contestare ecc.. per alcuni mesi, il branco difenderà la sua scelta strenuamente.
Come ha fatto il branco dell'Inter con Mancini. Primi mesi puro amore, poi i dubbi dovuti ai risultati penosi, all'estate pessima. Ma da quando è iniziato il campionato, nonostante lo zero gioco, la casualità, la buona sorte, è tornato l'amore.
Che dopo queste due sconfitte interne è nuovamente rimesso in discussione. Ovviamente i tempi sono ristretti a Roma, la crisi arriverà molto prima davanti a risultati scadenti, ma la luna di miele è appena iniziata. Oggi e domani andrà tutto bene. Dopodomani non si sa.
 
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15 replies since 12/1/2016, 14:08   87 views
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