Mercoledì può essere decisivo anche per il campionato. In barba ai teorici del "senza coppe il campionato è già vinto", le grandi imprese aiutano a dare fiducia, ad esaltare squadra ed ambiente, ecc..
Se la Juve esce, il Napoli una speranziella ce l'ha.
Dovesse (non so come) riuscire a vincere a Monaco, possiamo salutare il quinto bianconero di fila, chi li ferma più dopo?
Il gioco è quello che è, ha avuto anche la fortuna di affrontare il Sassuolo dimezzato, ma quando una squadra vince 18 partite su 19 puoi solo levarti il cappello.
Il Napoli sta facendo il suo, vince le partite che deve, badando ormai al sodo. Aspettando errori che, stavolta, dovranno essere sfruttati. Ammesso che arrivino.
La Roma sta volando, ma oggettivamente il calendario è stato a dir poco benevolo e comunque, questa è la parte facile.
Cioè fare strisce vincenti a babbo morto, arrivare secondi o terzi, è il pane giallorosso da sempre.
Garcia ha fatto come Spalletti, arrivato in un periodo disastroso, ha sfruttato la voglia di rivalsa ed il fatto che i giocatori sapessero che era il tecnico scelto dalla proprietà e che quindi se non rigavano dritti saltavano.
Stessa cosa accaduta ora con Spalletti.
Il difficile arriverà l'anno prossimo, quando partendo dall'inizio l'obiettivo conclamato sarà lo scudetto. E non conquistarlom pure arrivando secondo, sarebbe l'ennesimo fallimento.
L'ha detto anche Luciano, è tornato per vincere, secondo è già arrivato.
Comunque sabato c'è un primo test importante, dato che l'Inter, quasi inspiegabilmente, si è risvegliata.
Niente di stupefacente, ma da quando il ciuffo ha smesso di boicottare apertamente, si sono visti leggerissimi miglioramenti.
Kondogbia sta salendo di colpi, veniva da 3-4 buonissime prestazioni di fila e sabato è stato spettacolare (ok, al 92' ha pensato bene di fare una minchiata, ma in un match da 8, una cappella ininfluente ti toglie mezzo punto, non di più).
Ovviamente sarebbe stata un'altra gara se Icardi non si fosse fatto male, non per lui (che avrebbe fatto certamente meglio di Eder, solita partita di sacrificio, ma i centravanti finti quello sono...finti centravanti, cioè inutili) ma per il fatto che Kondo era in panchina e Perisic a destra.
Spostato a sinistra, ha fatto un'altra gara positiva.
Non è difficile dopotutto, hai speso quasi 60 milioni per questi due, almeno falli giocare sempre e nel loro ruolo, dando loro massima fiducia. Non li varranno, ma per piazzarli in zone ridicole del campo o per sostituirli con scarponi come Melo e soci, è decisamente preferibile puntare su di loro.
Comunque, con quell'assetto, la gara è stata più che positiva, migliore che col Palermo, forse la più bella giocata nel 2016 (non considero la Coppa Italia perchè la Juve era in ciabatte e la coda finale dei rigori mi ha dato troppa amarezza per considerarla positivamente).
Adesso c'è la partita dell'anno: pareggiando è quasi finita, perdendo si pensa già al 2016-17.
Le condizioni per fare male ci sono tutte: loro vengono da 8 vittorie di fila, ottenute però quasi tutte contro squadrette, quindi non sono abituati a lottare veramente per portare a casa i 3 punti o per affrontare avversari seri (non a caso con la viola sono serviti due episodi per chiudere una partita fino a quel momento in mano agli ospiti, col Real sono arrivate due sconfitte).
Icardi è out, Palacio squalificato (da idiota) come Medel, Jovetic è già un ex.
Tutto sembra dire 1 fisso.
Ma non si sa mai, già una volta abbiamo ucciso una striscia a Spalla, servirà lo stesso culo. Ovviamente non posso andare oltre la speranza di un pari sofferto, già quello sarebbe un miracolo.
CITAZIONE (Giorgio#2 @ 14/3/2016, 11:48)
Abbiamo vinto 18 partite su 19. chissenefotte se giochiamo male..
Mi tocca concordare. Il gioco, davanti a certi risultati, sparisce.