| Visto che ci siamo un po' persi, proseguirei su questo topic coi bilanci di fine anno, che ad una giornata dalla fine, sono pressoché definitivi.
La Juve ha vinto ancora, questo punto è chiaro che per sperare di interrompere la serie le rivali non possono più limitarsi a costruire squadre competitive, ma devono essere proprio più forti. O si rischia di assistere a 10 di fila, tipo Celtic in Scozia. Ha ragione Super, oltre ad un discorso tecnico ce n'è uno di programmazione, vuoi per lo stadio di proprietà, per la dirigenza forte, ecc. Oggi le altre non sono sotto, di più. E continuando così dubito rivedremo a breve festeggiare una squadra non bianconera.
Con le milanesi out dai giochi, Roma e Napoli hanno confermato di avere qualcosa che non va a prescindere, quando si trovano lì, non reggono la pressione. Chiaramente non basta essere più o meno attrezzati, per vincere al centro sud devi essere nettamente sopra. Ed al momento siamo molto lontani. Spalletti ha portato a termine la prima parte del piano, cioè fare bene ed arrivare almeno terzo subentrando. Ma era la parte facile del lavoro, era amato dal pubblico, prendeva il posto di uno odiato da chiunque, abbandonato tempo prima dalla piazza e lo scorso autunno anche dalla squadra. Fare molto meglio era nelle sue possibilità. Adesso deve migliorare la squadra e lottare per vincere, magari convincendo (ma qui entrano in gioco anche ke istituzioni) pure il pubblico a tornare ad essere il dodicesimo uomo. È stato chiaro, appena arrivato: non è tornato per arrivare secondo, piazzamento già ottenuto in passato. Il Napoli è in una situazione simile, ha fatto benissimo al primo anno di progetto, ora dovrebbe migliorare la rosa, inserire elementi chiave, trovare un vice-Pipita serio. Belle idee e speranze, che immancabilmente poi si sgretoleranno?
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