| Il Barca ha chiarito ieri sera chi fosse il privilegiato tra lui e Guardiola nel rapporto, chi cioè deve ringraziare chi per essere stati assieme. Dopo l'euforia iniziale, il City piano piano sta levando la maschera ed anche se il miglioramento rispetto al Pellegrino è evidente, certi livelli sono ancora preclusi. E inizio a pensare che se Pep vorrà tornare ad alzare questa Coppa, gli converrà fare il figliol prodigo, perché fuori da lì saranno sempre bastonate, come al Bayern. E molto dipende dal suo essere talebano, passa per profeta dell'apertura mentale solo perché metterebbe Neuer centravanti e Messi terzino, se potesse. Ma dalle sue fisse non si smuove, affronta a viso aperto il Barcellona sempre, nonostante l'Atletico abbia dimostrato molto bene in questi anni come si può battere gli azulgrana, con quali armi e quali tattiche. Invece Guardiola vuole battere il Barcellona da Barcellona, un po' come sfidare Bolt sui 100. Perderai sempre. Ed infatti. Brutta botta per il Napoli, dal giorno dell'infortunio di Milik è finita di fatto la stagione, per sua fortuna aveva vinto le prime due ed è in un girone scadentissimo. Tutto regolare per il resto, nella serata di CL numero due. Martedì la Juve ha chiuso il discorso qualificazione, battendo il Lione a casa sua in inferiorità numerica. Sarà pure stata una brutta Juve, ma complice un Buffon tornato clamoroso per una sera, ha realizzato un'impresa. Per adesso va bene così, fondamentale per Allegri sarà arrivare primo ed evitare negli ottavi avversari troppo complicati, dai quarti in poi si vedrà.
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