Rosenwinkel |
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| La mentalità non cambia dall'oggi al domani purtroppo, con l'Inter l'abbiamo proprio persa tatticamente e tecnicamente: il nostro centrocampo va in difficoltà se pressato un minimo, l'Inter ha dei terzini ridicoli ma ha avuto le palle di creare gioco, di mettere in campo tanti giocatori offensivi e provare (con successo) a imporre il proprio ritmo. Il primo anno di Allegri è stato buono, si giocava a calcio, si respirava aria fresca pur non essendoci niente di trascendentale. Ma la partenza di Vidal, Pirlo e Pogba lascia un buco che non è mai stato riempito. Siamo passati dall'avere centrocampisti di livello mondiale a centrocampisti di livello medio, o proprio scarsi valutando gli attuali Hernanes, Lemina, Sturaro e Asamoah. Le ultime dichiarazioni sono oltremodo ridicole: definire la partita con l'Inter la più brutta tecnicamente degli ultimi 30 anni è pura idiozia, a meno che Max non circoscriva il discorso alla Juve e a quell'aborto di formazione e atteggiamento messo in campo; sentire Chiellini dire che la Juve deve vincere 1-0 perchè è nella storia di questo club è da spararsi. Con questa mentalità non si vince neanche a football manager. Lo stesso Allegri ha detto che la Champions è un obiettivo, non un sogno: hanno speso un casino per Higuain, hanno affidato il centrocampo ai cani ma nelle fantasie della dirigenza questa squadra è da Champions, tanto da definire quel trofeo come un obiettivo. Se non arrivano le semifinali sarà stato un fallimento. Privare Napoli e Roma dei loro migliori giocatori e vincere lo scudettino contro nessuno purtroppo non è più un parametro di successo ma un obbligo: la squadra più forte dopo di noi si è "rinforzata" comprando dei ragazzini, non il miglior attaccante e il miglior centrocampista a disposizione.
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