Roma - Inter, bella partita, entrambe se la sono giocata senza pensare a difendersi, e si sono visti spunti positivi sia da una parte che dall'altra. Alla fine la spunta Spalletti, che forse ha preparato meglio la partita da un punto di vista tattico, spiazzando presentando Florenzi alla Perrotta (decisamente più a suo agio che nel ruolo di terzino) e annullando completamente Icardi.
Buona anche la scelta di lasciare fuori Nainggolan, nelle ultime partite evidentemente sottotono. Il centrocampo ha fatto una grossa prestazione: Strootman ieri sembrava tornato quello di un tempo, idem De Rossi che ha disputato una partita sui suoi livelli. Migliore in campo però Dzeko: oltre al gol partita superlativa, ha fatto un lavoro pazzesco. Se il valore di Dzeko è questo, ci si può togliere qualche soddisfazione.
Solite perplessità sulla difesa: si concede e si soffre troppo. Stesso discorso si può fare anche per l'Inter.
La cosa che mi è piaciuta di ieri, che solitamente è ciò che manca e ci penalizza, è la grinta. Finalmente non una squadra molle. Ora bisogna capire se è stata solo un episodio, o se finalmente si può proseguire su questa strada. La prossima partita sarà bella tosta: avversario di valore e per di più fuori casa, dove noi quest'anno stiamo facendo letteralmente schifo
Io comunque adoro sempre più De Rossi, e al pensiero che possa essere il suo ultimo anno... boh, non ci voglio pensare. Approvo totalmente la sua reazione al gol di Dzeko verso la tribuna, dove ci sono i "romanistoni" che hanno sempre da ridire su tutto e tutti. Grandissimo poi nelle dichiarazioni sulla tifoseria, o per meglio dire la curva, a fine partita, quando ha preso chiaramente la sua posizione contro quello che stanno facendo le istituzioni. Ieri la curva sud era abbastanza piena, ma non era la curva, perché c'erano tutti quei tifosi attirati dalla partita di cartello che già dalla prossima settimana si saranno dimenticati dov'è lo stadio. Quelli che quando segna Dzeko intonano il coro per Totti, che appena Totti si alza cantano, altrimenti se ne stanno zitti. De Rossi lo sa, sa che manca la parte più importante, quella che "copre i borbottii che ultimamente si sentono".
Magari De Rossi non sarà mai capitano di questa squadra (ormai sono quasi convinta che a fine anno prolungheranno a Totti e manderanno via DDR
) però sicuramente è molto più leader di Totti, e di questo ne sono sempre stata convinta: sarà anche per il ruolo in campo, Totti più abituato a prendersi la scena De Rossi a fare il lavoro sporco, ma quando vanno ai microfoni c'è sempre una differenza: Totti che parla di sè (come l'anno scorso quando dopo l'eliminazione con il Real ha detto "Mi godo la standing ovation"), De Rossi a mettere la faccia anche per i compagni. Ieri avrebbe potuto vantarsi della prestrazione, e invece ha parlato di Dzeko e iturbe, che sono spesso oggetto di critiche, sottolineando che quando fanno bene loro due lui è sempre più contento. O anche la reazione dopo il gol, chiaramente a difesa del compagno di squadra. Da questo punto di vista secondo me non ce n'è: sempre un piacere vederlo/sentirlo parlare. Voglio bene a Totti, ma De Rossi capitano mi esalta sempre un po' di più.
Ah, comunque ieri durante i controlli allo stadio mi hanno sequestrato i giornali (quelli gratuiti che danno all'esterno, che vengono utilizzati per metterli sopra i seggiolini, considerato le condizioni di pulizia degli stadi). Erano troppi secondo loro (solitamente li prendiamo anche per altri ragazzi che conosciamo). Quando ho insistito per capire come mai non si potessero portare dentro (vorrei capire la motivazione logica del divieto), hanno detto: "Non lo so, nuova regola". Eh vabbè, i giornali sono potenti armi di distruzione di massa.