| Facciamoli neri.
Onestamente la grande preoccupazione della vigilia, si è tramutata in realtà dopo la papera di Ospina. Sembrava un Napoli spento, mentalmente in balia dell'avversario e degli eventi - come capitato spesso negli ultimi anni - tatticamente disordinato e con poca invettiva dal centrocampo in avanti. L'episodio che ci ha permesso di pareggiare - rilancio di Ospina, una volta tanto lo ha fatto immediatamente, per Insigne che pesca Mertens al centro dell'area - ha cambiato la storia della partita e ci ha consentito di raggiungere la finale, senza quell'episodio non credo che saremmo mai riusciti a pareggiare in avanti.
Che dire, la coppia di centrali è stata monumentale. Sia Maksimovic che Koulibaly sono stati chirurgici nella quasi totalità delle palle arrivare dalle loro parti, hanno completamente annullato una coppia Lukaku-Lautaro oltremodo deludente. Per il resto, anche Ospina si è ben ripreso dopo la clamorosa papera ad inizio gara, con alcuni interventi in cui ha palesato grande reattività, senza dimenticare il rilancio per Insigne che ha portato al nostro gol.
L'Inter ha nel complesso fatto molto di più, tra andata e ritorno. Ha avuto il pallino del gioco tra le mani, un numero maggiore di occasioni, al contrario di un Napoli attendista e chiuso quasi sempre a riccio nella propria metà campo. Devo contestare all'Inter una cosa, la poca lucidità in alcune occasioni, che alla fine dei giochi si paga. Si trattava comunque di una partita difficile, il Napoli è una squadra troppo ostica da affrontare, vuoi per questione di atteggiamento, vuoi per la fortuna che ha contraddistinto - e bisogna ammetterlo - la banda di Gattuso.
Menzione d'onore per Ringhio. Non è il mio allenatore tipo, assolutamente. Avrei puntato su altra gente per il futuro, ma se c'è una persona che onestamente vorrei vedere vincere è proprio lui in questa competizione, a prescindere dal tifo. Umanamente, ho visto un uomo emozionato e veramente provato dal dramma personale affrontato nell'ultimo periodo, sarei ben felice di vedergli alzare la Coppa. Con tutto il rispetto per il bel calcio, meglio un Gattuso che quell'altro che siede sulla panchina bianconera.
Ah, e poi Mertens ha superato Hamsik, vero...
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