Il Ruchi |
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| Secondo me il discorso era fallace fondamentalmente per un motivo: Totti è diventato Totti perchè incarnava la romanità più viscirale e profonda, un modello che difficilmente sarebbe esportabile da qualunque altra parte.
Romanità nell'autoironia, quella di pubblicare a suo nome le barzellette che fin da ragazzino i laziali facevano circolare contro di lui.
Romanità nel suo essere fondamentalmente una persona perbene, che si è sempre speso in modo encomiabile nel sociale.
Romanità nell'avere dei picchi di aggressività e goliardia che io credo un paese marcatamente moralista come il nostro avrebbe potuto perdonare soltanto a lui: eccessi con gli arbitri (il vaffa a Rizzoli), con gli avversari (lo sputo a Poulsen, il calcio a Balotelli), con la stampa (accuse poco velate ad Inter e Juve, negli anni in cui la Roma si contendeva con loro i campionati)
In ogni caso, nell'atavica rivalità a distanza con Del Piero io credo di essere l'unico laziale a stare tra i tottiani
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